venerdì 16 settembre 2016

Il social cuoco


(foto da internet)


Si tiene in questi giorni a Roma la Social Media Week , che, fino al 16 settembre, riempirà Villa Borghese di incontri e di dialoghi. La Social Media Week è considerata tra i dieci eventi più innovativi e rivoluzionari al mondo e ha l’obiettivo di esplorare l’impatto sociale, culturale ed economico del web, del digital e dei social network.

Lo scopo della manifestazione è quello di aiutare le persone e le organizzazioni a connettersi attraverso la collaborazione e la condivisione di idee, esperienze, conoscenze ed informazioni; ogni anno la SMW coinvolge fisicamente nel mondo migliaia di persone in 26 città che rappresentano i 5 Continenti.
Approfondimenti, workshop, seminari e keynote di molte aree tematiche, hanno coinvolto, durante la settimana romana, importanti esperti italiani e internazionali che hanno parlato di feste, aperitivi show cooking, anteprime di film, presentazioni di prodotti ecc.).



(foto da internet)


A dare il la all'iniziativa è stato Alessandro Borghese, cuoco e conduttore televisivo che dei social è un vero e proprio patito, tanto da meritarsi il soprannome di social chef
Secondo Borghese la tecnologia è quanto più di utile possano avere a disposizione i cuochi per farsi conoscere. La cucina italiana, secondo lo chef, può espandersi ulteriormente e farsi notare grazie alle nuove tecnologie, le quali permetterebbero ai giovani cuochi, e a chi è alla ricerca di un lavoro, di sapere, in diretta, che cosa si cucina in giro: lo streaming, Twitter, Facebook o Instagram aiuterebbero, quindi, a far vedere cosa si propone fra i fornelli, a scambiarsi consigli e idee, a confrontare le tendenze, ecc. 
Alessandro Borghese, il social chef, ha un bel sito internet (www.alessandroborghese.com) che utilizza  per scambiarsi idee con altri cuochi, per  controllare i fornitori, per gli ordini, ecc. 


(foto da internet)

Il motto di Borghese è assai semplice: il lusso della semplicità. Il cuoco ha lavorato per anni sulle navi da crociera. È poi approdato in diverse città come Londra, New York, San Francisco e Parigi; per poi tornare in Italia. Borghese è saltato alla ribalta nel 2004, quando fu contattato per condurre un programma dedicato alla cucina sulla nascente piattaforma digitale Sky. Dopo varie esperienze televisive presentò, su Real Time, il programma Fuori menù, nel quale due coppie di concorrenti si sfidavano ai fornelli di una cucina professionale, al fine di presentare un menù completo a 20 commensali i quali avevano il compito di dare un prezzo alla cena. 
Nel 2010 presentò su LA7 il programma Cuochi e fiamme, una gara culinaria tra due concorrenti. Dal marzo 2015 conduce su Sky 4 Ristoranti, un programma televisivo, in cui quattro ristoratori di una stessa area geografica competono in un'appassionante sfida al fine di dimostrare la superiorità della propria attività.



(foto da internet)

Ogni ristoratore invita a cena gli altri tre che, accompagnati da Borghese, commentano e votano il locale, il menù, il servizio e il conto, senza risparmiare pungenti critiche nei confronti degli avversari.

In ogni episodio Borghese studia ed esamina la ristorazione dell'area geografica scelta alla ricerca di un elemento tipico, una caratteristica particolare o un'inconsueta curiosità per individuare la categoria in gara: ad esempio, il miglior ristorante post-etnico a Milano, il miglior ristorante a conduzione familiare della Puglia, oppure la migliore pizza napoletana, ecc.
Buon appetito (on line)!




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