(foto da internet)
Ebbene sì, la Spagna campione del mondo. Seppur usiamo termini sportivi, non stiamo parlando di né di calcio, né di tennis e tantomeno di ciclismo. Stiamo parlando di un altro dei pezzi forti della vita spagnola: la gastronomia.
Nella classifica annuale "The World's 50 Best Restaurants", stilata dalla rivista britannica "Restaurant" sulla base del parere di chef internazionali, ristoratori, buongustai e critici del settore, la Spagna si aggiudica ben sette ristoranti, sei gli Stati Uniti e cinque la Francia.
Sono questi i paesi più rappresentati. L'Italia, grazie a "Osteria Francescana", Modena, guadagna il secondo posto nella classifica mondiale, salendo di un gradino rispetto allo scorso anno, dietro al catalano "El Celler de Can Roca" di Girona, il cui piatto forte è lo sgombro con sottaceti e bottarga.
El Celler de Can Roca ha una lunga storia familiare. Aperto nel 1986 dai genitori dei fratelli Joseph, Joan e Jordi era un locale molto semplice di cucina tradizionale in un quartiere popolare di Girona. Dal 2007 la svolta: con il trasferimento nella sede attuale ariva anche la consacrazione all'alta cucina.
(foto da internet)
I clienti sono avvolti in un mondo di genuina ospitalità che dura per tutte le 14 portate del menu degustazione (dai tempi incredibilmente snelli) che volano tra ingredienti catalani, cucinati con suprema precisione, e una forza evocativa che diventa un viaggio tra "sensi, emozioni e ricordi" grazie anche all'uso dei profumi (il lavoro del talentuoso Jordi) e ai trucchi visivi. Piatti immediati - lo scampo - o più cerebrali e molto elaborati (vedi l'insalata di anemone di mare, cannolicchi, cetriolo e alghe in escabeche), tutti sempre in perfetto equilibrio.
(foto da internet)
L'Italia può godersi la piazza d'onore del suo chef più famoso e carismatico.Massimo Bottura, tre stelle Michelin, miglior cuoco del mondo secondo laWhite Guide svedese, pluripremiato dalla Guida di L'Espresso, premiato dall'Accademia italiana della cucina per la valorizzazione della tradizione, osannato dalla critica internazionale non solo per il suo talento in cucina ma per la sua passione, le sue idee che portano i suoi piatti a viaggiare tra la tradizione modenese e la cultura e l'arte contemporanea, amato dal pubblico, osannato dai gourmet di mezzo mondo (che lo fermano per strada per farsi una foto con lui), ha fatto davvero una strada enorme: dal 51° posto del 2008 ad oggi, a un passo dal podio più alto.
(foto da www.repubblica.it)
Un cammino certo non sostenuto da un Paese che poco fa per promuovere la propria ristorazione. Con Expo è comunque di sicuro un ottimo momento e Bottura è il grande protagonista anche per l'impegno sociale che ha messo in campo e che gli è valso la benedizione di Papa Francesco: una benedizione, non solo metaforica, per il lavoro che sta facendo al refettorio Ambrosiano nel segno del recupero del cibo, di una vera idea di sostenibilità e di nutrizione del pianeta. Insomma, un passaggio che tiene insieme tutti i pezzi della carriera dello chef modenese.
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