(foto da internet)
Il bacaro è un tipo di osteria
veneziana, dove si possono trovare una vasta scelta di vini in calice (denominati ombre o
bianchetti) e piccoli cibi e spuntini (detti cichéti).
Il bacaro ha, di solito, pochi posti
a sedere e un lungo bancone vetrinato contenente i
prodotti in vendita.
Il nome bacaro potrebbe derivare da Bacco, dio del vino, o, secondo un'altra teoria, dall'espressione veneziana far bàcara, e cioè festeggiare.
Col termine Bacari venivano designati, un tempo, i vignaioli e i vinai
che venivano a Venezia con un barile di vino da vendere in Piazza San Marco
insieme con dei piccoli spuntini. Il bicchiere di vino che si beveva si
chiamava ombra, perché i venditori seguivano l'ombra del campanile
per proteggere il vino dal sole. Per evitare il faticoso trasporto giornaliero,
si cercò in seguito un locale, che si usava come magazzino e come
mescita.
(foto da internet)
Il bacaro è, attualmente, sia un esercizio di ristorazione per il pranzo, sia un luogo di
ritrovo per l'aperitivo, anche se, in origine, era un luogo d'aperitivo piuttosto che di
pranzo o cena.
Tra i cicheti più ricorrenti
vi sono i crostini di baccalà mantecato, alici marinate, misto mare o folpetti (piccoli polpi) in umido.
I veneziani amano andar a cicheti (o a cichetare) o fare il giro d'ombra, che
vuol dire andare al bacaro, trovare degli amici e bere un buon bicchiere di vino o il famoso spritz.
Per chiudere, vi segnaliamo una piccola guida dei migliori bacari di Venezia e un'intervista al gestore dell'Osteria Do spade.
(A Ernesto e Toni, compagni di ombre)
2 commenti:
Ciao:
Sono uno studente d'italiano nell'istituto ufficiale di lingue dell'Università di Siviglia (Instituto oficial de idiomas) . Adesso comincio il mio secondo anno. Leggo con interesse i vostri testi. I video sono molto interessanti.
Molte grazie per il vostro blog.
Grazie a te Francisco!
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