(foto da internet)
Dopo alcuni anni di lavori, i turisti che visitano Roma potranno ammirare due gioielli dell'immenso patrimonio culturale della capitale.
Oltre alla Natatio, e dopo circa sessant’anni di chiusura, è stato riaperto il
cosiddetto chiostrino Ludovisi, attribuibile a Giacomo del Duca assistente di
Michelangelo, testimonianza delle trasformazioni che nei secoli hanno coinvolto
le terme imperiali.
La Natatio era la più grande piscina scoperta dell'antichità.
Si estendeva per oltre 4mila metri quadrati, fino all’attuale via Cenaia (oggi
la sua parte centrale è occupata dal suddetto chiostrino Ludovisi).
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Profonda poco meno di un metro e mezzo, conteneva cinquemila metri cubi d'acqua. Spettacolare è la facciata di oltre venti metri concepita come una scenografia teatrale che tanto ha suggestionato gli artisti dal ’500 al ’700, dal Palladio a Piranesi. In tutto le terme, utilizzate fino al V secolo, ricoprivano 14 ettari di superficie, con tanto di Frigidarium, Tepidarium e Calidarium.
Pur essendo un luogo a destinazione anche popolare (non vi era separazione tra schiavi e patrizi, né tra uomini e donne), erano ricoperte di preziosissimi marmi policromi e mosaici, statue e trabeazioni, tutte espoliate nei secoli.
(foto da internet)
Per l'occasione, la Sovrintendenza capitolina, ha appena inaugurato ai Mercati di Traiano, la mostra Le chiavi di Roma. La città di Augusto, in gemellaggio contemporaneo con Alessandria d’Egitto, Sarajevo e Amsterdam.
Il filo rosso conduttore dell'esposizione è il racconto della Roma trasformata in
impero sotto la guida, l’estro e l’intelligenza di Augusto. Si possono visitare
virtualmente tutti i monumenti legati all’imperatore, dall’Acquedotto Vergine al Teatro di Marcello. Si può ascoltare mentre parlano Agrippa, il braccio
destro di Augusto, e Livia la moglie dell'imperatore.
(foto da internet)
Un'altra gioia che riapre i battenti, o meglio, le cannelle, è la
fontana della Barcaccia del Bernini.
Nel 1627, il papa Urbano VIII incaricò Pietro Bernini, che già lavorava all’ampliamento dell’acquedotto romano, di realizzare una fontana nella piazza sottostante la chiesa della Trinità dei Monti che allora, in mancanza della scalinata, sorgeva sul bordo di una scarpata. L'opera fu completata nel 1629, e il Bernini fu aiutato anche dal figlio Gian Lorenzo, che probabilmente la completò alla morte del padre.
Nel 1627, il papa Urbano VIII incaricò Pietro Bernini, che già lavorava all’ampliamento dell’acquedotto romano, di realizzare una fontana nella piazza sottostante la chiesa della Trinità dei Monti che allora, in mancanza della scalinata, sorgeva sul bordo di una scarpata. L'opera fu completata nel 1629, e il Bernini fu aiutato anche dal figlio Gian Lorenzo, che probabilmente la completò alla morte del padre.
La sua realizzazione comportò il superamento di alcune
difficoltà tecniche, dovute alla bassa pressione dell'acquedotto
dell'Acqua Vergine in quel luogo, che non permetteva la creazione
di zampilli o cascatelle.
Il Bernini risolse l'inconveniente ideando
la fontana a forma di barca semisommersa in una vasca ovale posta leggermente
al di sotto del piano stradale, con prua e poppa, di forma identica, molto
rialzate rispetto ai bordi laterali più bassi, appena sopra il livello del
bacino.
Era la prima volta che una fontana veniva concepita
interamente come un’opera scultorea, allontanandosi dai canoni della classica
vasca dalle forme geometriche.
Secondo una versione popolare molto accreditata, la sua
particolare forma potrebbe essere stata ispirata dalla presenza sulla piazza di
una barca in secca, portata fin lì dalla piena del Tevere del 1598.
La Barcaccia torna a essere il centro di
gravità permanente di piazza di Spagna, punto di riferimento per romani e
turisti. Il restauro del monumento in travertino, iniziò a fine
ottobre 2013 e venne finanziato con la concessione di spazi pubblicitari.
Il lavoro ha previsto la disinfestazione, la pulitura delle
superfici, il consolidamento, la rimozione delle stuccature inidonee e non più
funzionali, la stuccatura delle mancanze e delle fessurazioni, l'applicazione di un
protettivo finale e l'impermeabilizzazione delle vasche, oltre alla
risistemazione dei sampietrini nello spazio circostante la fontana.
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha annunciato che nei
primi mesi del 2015 inizierà il restauro della celeberrima scalinata di Trinità dei Monti.
Insomma, buone nuove...
Insomma, buone nuove...
1 commento:
Roma è sempre spettacolare
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