mercoledì 16 gennaio 2013

Una rivincita italiana per Muccino

(foto da internet)
L'Italia gli è sempre fedele: Gabriele Muccino si prende la rivincita. Infatti il giorno del debutto italiano di Quello che so dell'amore,  è stato un successone  assoluto al botteghino, e ovviamnete questo lo riempie di soddisfazione, visto che la sala vuota è il suo incubo. 

 



 "Quando feci il mio primo film, Ecco fatto, ricordo la sala vuota mentre la pellicola scorreva. Per me fu come uno shock da parto. Per questo nel resto della carriera ho cercato di costruirmi un pubblico. E ci sono riuscito, grazie soprattutto all'Ultimo bacio: un pubblico resistente, fedele". 


 


Tutto quello che so dell'amore  è la storia di un ex calciatore che recupera il suo rapporto con il figlio e la ex moglie. Poco amata negli Usa, sia negli incassi che nelle critiche, è un film in cui il regista crede  e rivendica la sua autonomia e i suoi lussi: come quello di rifiutare un blockbuster di livello mondiale come Twilight. "Hollywood è un'arena, - spiega - i peggiori lì sono i bugiardi e i produttori che non rispettano i registi. Dovrò stare più attento da adesso in poi. E' un posto che genera nevrosi, la competitività è molto alta".
In America, del film ne hanno detto di tutti i colori: giudicate un po' voi, ma non con i criteri di Hollywood!

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