lunedì 19 novembre 2012

Polpette (di saggezza linguistica XI)




(foto da internet)

Dopo lo sciopero generale del 14N, una studentessa mi ha chiesto come si dice in italiano esquirol.
La parola esquirol, usata sia in castigliano che in catalano, proviene dal catalano e oltre a designare lo Sciurus vulgaris, e cioè lo scoiattolo,  è il nome di un municipio in provincia di Barcellona, noto anche col nome di Santa Maria de Corcó. 
Da questa località provenivano, alla fine del XIX secolo, gli operai che occuparono il posto di lavoro degli scioperanti nelle fabbriche tessili di Manlleu
In spagnolo, e in catalano, il termine fa riferimento a una persona che occupa il posto di lavoro di uno scioperante e anche, per estensione, a un lavoratore che non partecipa ad uno sciopero.
In italiano il termine equivalente è crumiro.
La parola deriva dal nome della tribú tunisina dei Khumir (in francese Kroumirs e poi passata in italiano col nome di Krumiri), che acquisì notorietà verso la fine dell'Ottocento per le numerose scorrerie tra la Tunesia e l'Algeria che diedero il pretesto alla Francia per occupare la Tunisia. 
La parola Kroumir venne largamente impiegata, soprattutto in Francia, come epiteto spregiativo e razzista  per riferirsi a immigrati nordafricani (e non solo). 
Il termine entrò con forza nel lessico sindacale italiano nel 1901, in occasione di un grande sciopero dei lavoratori del porto di Marsiglia (in grande maggioranza italiani). 
Nel corso dello sciopero si pensò di sostituire gli scioperanti con "Arabi", e probabilmente  da lì nacque l'uso di identificare con i Krumiri i non scioperanti. 








1 commento:

Inmajorable ha detto...

Interessantissimo post! Sono di quelle parole che ti incuriosiscono e non puoi trovare mai sul dizionario.
Grazie a saluti a tutti.