lunedì 17 ottobre 2011

Di gastro-bande e di cuochi sopraffini


(foto da internet)

In Spagna è stata appena sgominata una gastro-banda che era diventata lo spauracchio degli chef iberici più celebri e che, negli ultimi due mesi, avevano svaligiato i locali più famosi della Spagna. La banda era composta da sette malavitosi provenienti dall'est europeo, che da marzo scorso aveva preso di mira i ristoranti più chic del paese!
Ne avevano fatto le spese, Pedro Subijana, proprietario di Akelarre, ristorante nei Paesi Baschi che anche quest'anno è stato insignito delle tre stelle Michelin, Martin Berasategui, che gestisce il locale omonimo nel comune di Lasarte-Oria, sempre nei Paesi Baschi, e anche il celebre Juan Mari Arzak, che possiede un rinomato ristorante che porta il suo nome a San Sebastián. Nel frattempo, in Italia, l'Espresso ha lanciato la 34esima edizione della sua guida gastronomica. Nella guida c'è solo una donna al top: l'ispiratrice dei menù dell'Enoteca Pinchiorri di Firenze, la magnificamente Annie Feolde, che quest'anno, in coincidenza con la conferma del suo locale a quota 18.5/20, ha inaugurato la direzione delle cucine del St. Regis, il palazzo del Brunelleschi affacciato sull'Arno appena restituito alla città come hotel cinque stelle.


(foto da internet)

In vetta alle classifiche si trova la Lombardia, mentre crescono Piemonte e Campania.
Dal sud provengono le buone nuove gastronomiche rappresentate dai ristoranti Duomo di Ragusa, La madia di Licata, Torre del Saracino di Vico Equense - confermati a 18/20.
C'è sempre il barbuto, e televisivo, Gianfranco Vissani, che fa la sponda tra la casa-madre di Baschi e la nuova avventura di Altamura, dove insieme al figlio Luca sta riportando in vita l'Antica Masseria delle Murge, sequestrata alla criminalità organizzata.
Davanti a tutti, anche quest'anno, c'è stabilmente il modenese Massimo Bottura, il quale tra un premio e un altro, dopo la presentazione della guida, celebrata per il secondo anno nel mercato di San Lorenzo di Firenze, ha pensato bene di trascinare i colleghi Tre Cappelli lungo le stradine del centro storico fiorentino, alla ricerca del mitico panino col lampredotto!

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