martedì 7 aprile 2009

Denunciato per aver annunciato il terremoto

Un terribile terremoto ha colpito la zona che circonda L'Aquila poco prima delle 3.30. Tra le vittime parecchi bambini. Oltre 100.500 i feriti.
Ma la cosa peggiore è che qualcuno aveva previsto il seismo. Eppure non è stato ascoltato. Anzi, il capo della Protezione Civile ha definito Giampaolo Giuliani, tecnico di ricerca del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso che aveva messo in guardia dall'arrivo del sisma, "un imbecille". In un' intervista ad una emittente televisiva locale Giuliani aveva parlato del suo lavoro e della messa a punto di uno strumento chiamato "Precursore sismico," che permetterebbe di rilevare con un anticipo di 6-24 ore l'arrivo di un terremoto e che sarebbe basato sull'esame del comportamento del Radon all'interno del terreno.

Ma si è scontrato appunto contro l'indifferenza del responsabile della Protezione Civile. "E' impossibile fare previsioni", aveva affermato poco prima della tragedia Guido Bertolaso. E ripete la stessa affermazione anche dopo quella che lui stesso definisce "la peggiore catestrofe del millennio". "Il sisma non era assolutamente prevedibile, mentre il sistema dei soccorsi è stato tempestivo (...) C'è gente che si diverte a spargere notizie infondate ed allarmi" aveva affermato il 31 marzo.
Profondamente addolorato Giampaolo Giuliani ritiene che qualcuno gli debba delle scuse e che alcune persone avranno sulla coscienza quanto accaduto. Consapevole della gravità della situazione, si è visto con le mani legate perché non solo le sue previsioni erano state ignorate ma si era visto arrivare un avviso di garanzia per aver detto che ci sarebbe stato un terremoto. Il tecnico, che vive all'Aquila, ha vissuto la situazione in modo particolarmente drammatico: alla paura e al dolore si aggiungeva la rabbia di sapere che tutto questo avrebbe potuto avere delle conseguenze meno gravi.
Le dichiarazioni del Cavaliere non si sono fatte aspettare: "Non è il momento di dare luogo a discussioni. Adesso bisogna reagire con i fatti e con l'azione. Quando avremo sistemato tutte le cose, si potrà cominciare a discutere sulla prevedibilità o meno di questi terremoti".
Anche voi pensate che non sia momento per le discussioni?

9 commenti:

andreu ha detto...

Ora è il momento della solidarietà: http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_06/aiuto_subito_terremoto_abruzzo_1937181c-22c4-11de-9ce1-00144f02aabc.shtml

vicente ha detto...

Questo è il tempo dell'unità e non delle polemiche.

Anonimo ha detto...

solidarietà per questa gente
Trini

Anonimo ha detto...

Le notizie sono tremende. Mi dipispiace molto.
Sara

Clemente ha detto...

Ho visto la Rai e le immagini sono impresionanti.

Anonimo ha detto...

ma scherziamo??? alla solidarietà si aggiunga la ricerca.... si vada a fondo su uno studio così interessante e utile

Anonimo ha detto...

Se fosse stato certo che Giuliani aveva torto (prevedibilità terremoti da 6 a 24 ore prima) , sarebbe bastato ignorarlo, invece che, grottescamente, denunciarlo.
Razionale sarebbe effettuare ORA (proprio perchè le scosse ci sono ancora) ulteriori studi per accertare o smentire quelli di Giuliani, senza continuare ad indaffararsi ad attaccarlo, semplicemente per partito preso.
E per chi continua ad infangarlo, nonostante l’evidenza dei fatti e senza buon senso (è laureato, non è laureato…..), è d’obbligo ricordare che, ad es., Antony Van Leeuwenhoek inventò il microscopio, pur essendo solo un usciere al tribunale di Delft e non ufficialmente uno “scienziato”.
In ogni caso, che non venga lasciato solo a gestire ora l’iter dell’inverosimile denuncia davanti alla Procura.

Lluna ha detto...

È un grande disastro quello che è succeso e si deve aiutare a tutte queste persone ma penso che sia anche importante discutere su questo.

Amparo Santaúrsula

Anonimo ha detto...

Voglio solo ricordarvi che ha previsto un terremoto a Sulmona, cioe' a 50 Km di distanza da L'Aquila. Se gli avessero dato retta, sarebbero comunque rimasti a casa gli aquilani.