giovedì 15 gennaio 2009

Cose di pubblica amministrazione!!!

(foto da internet)

«Il tornitore della Ferrari ha il sorriso e la dignità di dire al figlio il lavoro che fa, l’impiegato al catasto no». Parole del ministro della Pubblica Amministrazione. Infatti, a giudizio di Brunetta «Se uno ora fa il professore, il burocrate, l’impiegato al catasto, si vergogna». Chiarisce il suo concetto: «Voglio che la nostra burocrazia sia come la Ferrari: perché non può esserlo, che cosa le manca? La qualità media dei dipendenti è anche più alta, la rivoluzione è possibile». «Noi dobbiamo uscire dalla crisi con un Paese diverso». E ancora «Adesso che siamo in una crisi globale - ha sottolineato - c'è questa grande occasione: dobbiamo instillare il senso di responsabilità con un bastone. E la carota è l’orgoglio. [...]Se ciascuno dei 3 milioni 600 mila dipendenti aumenta la sua produttività c’è più efficienza e qualità per imprese e famiglie».



(foto da internet)
E poi via contro la giustizia: «La giustizia in Italia ha problemi di carattere organizzativo. Nei tribunali c'è una situazione preindustriale. Il 90% dei problemi della giustizia in Italia si chiama efficienza, produttività, trasparenza, spendere bene i soldi». A suo giudizio «finora l’inefficienza della P.A. ha fatto da freno a mano, ed è la ragione per cui noi cresciamo meno dell’Europa. In questo momento di crisi, abbiamo questo vantaggio» (di poter agire sull’efficienza della P.A.) e il ministro vuole farlo «col bastone e con la carota. La carota è che se l’Italia cresce di più ci sono più risorse per tutti, la carota è la dignità».
Non poteva mancare il suo acerrimo nemico: il sindacato. «[...] Io ho avuto un grande nemico che è stata la Cgil, che su tutte le mie iniziative non ha mai detto di sì. La cosa mi dispiace molto perché la Cgil è un grande sindacato, ma i sindacati - ha concluso - quando sono conservatori non servono al Paese».
Dal Sindacato, invece, controbbattono «Il ministro Brunetta passa dalla megalomania alla paranoia»: questa la replica di Carlo Podda, segretario generale della Fp-Cgil. «Il ministro, resosi conto che ormai l'opinione pubblica ha smesso di abboccare agli annunci di miracolosi risparmi e recuperi di efficienza nei servizi pubblici, visto che ciascun cittadino e impresa è in grado di verificare che tutto è come prima, ha deciso di individuare “il nemico” e manco a dirlo il nemico è chiunque osi avere un parere diverso dal suo».
Cose di ordinaria (e pubblica) amministrazione in un paese allo sfascio!!!





4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' matto?

Anonimo ha detto...

Anche in Italia i funzionari hanno pessima fama?

Anonimo ha detto...

Leggete qui: http://www.corriere.it/politica/09_gennaio_15/gian_antonio_stella_battaglia_anti_assenteisti_024dfa3c-e2d5-11dd-abc2-00144f02aabc.shtml

Lluna ha detto...

Incredibile. Questo ministro non sa quello che dice. Non tutti gli impiegati sono come lui pensa.

Amparo Santaúrsula