lunedì 24 novembre 2008

La Maremma toscana



(Maremma toscana. Foto da internet)

Cari chiodini vicini e lontani, vi annunciamo che stiamo lavorando, in collaborazione con i nostri colleghi delle Eoi di Ciudad Real e di Esplugues del Llobregat, al nuovo numero di Kairòs. Il secondo numero della rivista sarà dedicato ai viaggi in Italia (in special modo ai centri minori e ai posti meno noti).
Come anticipo vi proponiamo di seguirci nella provincia di Grosseto, nella Maremma toscana, in un viaggio per le strade minori, senza fretta. Un viaggio alla ricerca del buon vino e dell'arte, di antichi borghi e di magnifici panorami.
La Maremma è stata una terra ostile, liberata dal morso della palude e della malaria solo nella prima metà dell’800, grazie all''opera di bonifica voluta iniziata dal Granduca Leopoldo II, per rendere accessibile il terreno alla produzione agricola. Si compiva così il passaggio dalla pastorizia all’agricoltura grazie alle schiere di braccianti che, con il loro sforzo, resero vivibili e coltivabili queste zone. Di quel cambiamento resta, nella memoria collettiva delle popolazioni del centro Italia, un canto straziante, intitolato Maremma amara (vi proponiamo la particolarissima interpretazione di Nada >>; leggi il testo>>): un canto di disperazione contro il destino avverso, con il quale cominciamo la nostra visita alla Maremma toscana.
Il tour che vi proponiamo, parte da nord, al confine con la provincia di Pisa, per visitare Montepescali, il Lago dell'Accesa e Massa Marittima.
Montepescali è nota come il Balcone della Maremma. Vale la pena di vedere il Palazzo dei Priori e la Torre dell'Orologio, la chiesa dei SS. Stefano e Lorenzo con gli affreschi del ‘ 300.
Il piccolo Lago dell'Accesa, nasconde, tra querce e lecci, i resti di un villaggio etrusco. Dal laghetto è facilmente raggiungibile la splendida Massa Marittima. La città, a lungo contesa tra Pisa e Siena, offre al viaggiatore il Duomo romanico-gotico con la facciata della scuola di Giovanni Pisano; all'interno, un crocifisso dello stesso autore e una Madonna delle Grazie attribuita a Duccio di Buoninsegna.


(Pitigliano. Foto da internet)

Qui siamo nell'Alta Maremma, cuore della Strada del Vino Monteregio, dove si produce il Monteregio rosso e bianco.
Cominciamo a scendere verso sud, alla volta di Sticciano, Roccastrada, Sassofortino, Roccatederighi e Tatti. In questa parte della Maremma si possono ammirare delle splendide chiese.
A Sticciano, si trova la Pieve di S. Mustiola del XII secolo. Gli altri borghi: Roccastrada, Sassofortino, Roccatederighi e Tatti, presentano al viaggiatore il loro passato medioevale ricco di fascino.
Spingendoci ancora un po' più a sud, verso il confine laziale, troveremo Scansano, Montemerano, Pitigliano, Sovana e Sorano.
Scansano si trova nel cuore della Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma; sono i luoghi di produzione del celebre Morellino. Da non perdere lo splendido borgo di Montemerano, non lontano da Saturnia -famosa per le sue terme-, e le tre splendide Città del Tufo: Pitigliano, Sorano e il bellissimo borgo di Sovana.

Se volete collaborare al numero 2 di Kairòs, vi preghiamo di mandarci i vostri itinerari, proposte di viaggio e quant'altro a : revistaeoisagunt@gmail.com

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimi questi paesi. Non li conoscevo. La canzone mi piace molto.

Anonimo ha detto...

Vi invio qualche proposta. Non conoscevo la Maremma: è molto bella.

Anonimo ha detto...

Questa idea della rivista è molto buona. I posti piccoli, fuori dei grandi tour turistici sono molto interessanti. Neanche io conoscevo la maremma.

Anonimo ha detto...

Devi fare una specie di agenzia e organizzare, alla EOI, i viaggi in Italia. Sarebbe molto bello.
Pepe

Lluna ha detto...

Non conoscevo la Maremma ma penso che sia una bella visita per godere durante alcuni giorni.

Amparo Santaúrsula

Anonimo ha detto...

Non sono andata mai in Italia, allora non poso proporre nessun itinerario. Ma vorrei andare in Toscana.. alcuna volta.

Encarna

Gianpiero Pelegi ha detto...

Non so se l'idea di organizzare i viaggi a scuola sia buona. Ci pensiamo. Saluti.