Se vi chiedessero chi è Nick Carter, sicuramente alcuni di voi risponderebbero: “Lo so, lo so, è un cantante dei Backstreet Boys!”. È verissimo! Ma per tanti italiani (ben più anziani), non si tratta di un cantante, bensì di un investigatore privato, protagonista di “Gulp! Fumetti in tv”, un fumetto televisivo andato in onda durante gli anni ’70. Questo programma era una lettura attraverso la cinepresa di una storia a fumetti priva di animazione. Il detective Carter fu un personaggio multimediale fin dall’inizio: nacque a fumetti per la televisione e approdò sulla carta stampata soltanto successivamente! Il programma ebbe un successo senza precedenti. Sono rimaste nell’immaginario collettivo dei telespettatori italiani le frasi di alcuni personaggi del fumetto, come per esempio: "Ebbene sì maledetto Carter, hai vinto anche stavolta!” oppure “Dice il saggio: tutto è bene ciò che finisce bene”, “E l’ultimo chiuda la porta!”
Nel '69 pubblica "Storie dallo Spazio Profondo", con i testi dell'amico Francesco Guccini. Fu Guccini a presentare Bonvi a Guido De Maria, che allora si occupava di pubblicità per Carosello, e nell'inverno '69-70, dal loro incontro nasce "Nick Carter", che andrà in onda su "Gulp!" nel 1972 e che proseguirà con oltre 80 avventure sulle pagine del "Corriere dei Ragazzi".