(foto da internet)
Vi ricordate il film Forrest Gump? In uno dei suoi ragionamenti strampalati, Forrest, mentre aspettava l’autobus, disse: «La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai cosa ti capita».
E voi, cosa pensereste se, durante una passeggiata, vi trovereste davanti la fabbrica del cioccolato? Un choco-shock! Uau che meraviglia!
È quello che vi accadrà se andrete a Torino dal 22 febbraio al 2 marzo. Il Piemonte, infatti, è il maggior centro italiano di lavorazione del “cibo degli dei”. A Torino vi aspetta CioccolaTÒ, una kermesse dedicata alla “cultura” del cacao: dieci giorni di dolce immersione nel mondo del cacao, attraverso percorsi pensati per soddisfare tutti i gusti: dalle degustazioni alle letture ed alle rappresentazioni teatrali in tema di cacao; dai laboratori di maestri pasticceri di fama internazionale a Scuola di CioccolaTÒ e Fabbrica di CioccolaTÒ.
I gianduiotti, i cunesi o i cremini sono ambasciatori del cioccolato torinese, e le maggiori case di cioccolato in Italia, come Caffarel, Streglio o Venchi sono tutte piemontesi.
(foto da internet)
La choco-immersion quest’anno sarà contrassegnata dal principio della creatività nella progettazione, ovvero dal design, visto che il 2008 è l’anno in cui Torino celebra la sua nomina a World Design Capital - capitale mondiale del design – e per questo motivo alcuni degli appuntamenti sono all’insegna del binomio Cioccolato-Design. CioccolaTÒ 2008 sarà dunque l’occasione per scoprire le infinite declinazioni del design applicato al cioccolato, per riscoprire i classici della tradizione e farsi conquistare dalle espressioni più innovative dell’arte cioccolatiera.
Il titolo di World Design Capital le è stato conferito dall’International Council of Societies of Industrial Design per le sue eccellenze nel design e per lo sforzo progettuale di essersi trasformata da città principalmente industriale a moderna città europea della cultura, basandosi su innovazione e creatività. La Forma, come tema conduttore, ispira le tre aree tematiche dei dieci giorni di feste, degustazioni, laboratori e spettacoli. La prima area è “trasformare”; la seconda è “informare”, e la terza è "formare", con la Fabbrica di CioccolaTò a cura di Silvio Bessone: si potranno seguire le fasi di lavorazione del cioccolato, dalla tostatura alla creazione della forma.
P.S.: Quando si parla di cioccolato, e per di più torinese, non si può non menzionare quella crema che, da bambini (e non solo) ci ha sempre portato nel paese felice: la Nutella.
Buona degustazione!
Il titolo di World Design Capital le è stato conferito dall’International Council of Societies of Industrial Design per le sue eccellenze nel design e per lo sforzo progettuale di essersi trasformata da città principalmente industriale a moderna città europea della cultura, basandosi su innovazione e creatività. La Forma, come tema conduttore, ispira le tre aree tematiche dei dieci giorni di feste, degustazioni, laboratori e spettacoli. La prima area è “trasformare”; la seconda è “informare”, e la terza è "formare", con la Fabbrica di CioccolaTò a cura di Silvio Bessone: si potranno seguire le fasi di lavorazione del cioccolato, dalla tostatura alla creazione della forma.
P.S.: Quando si parla di cioccolato, e per di più torinese, non si può non menzionare quella crema che, da bambini (e non solo) ci ha sempre portato nel paese felice: la Nutella.
Buona degustazione!
2 commenti:
non sapevo che le cioccolatine si fanno a Torino. Io conosco solo la Nutella: buonisima!
Mamma mia!!!! non ha cosa piu bona che una creppe nutella :)
Mi sembra molto interessante il mondo del cacao, e io non sapeva che Torino sono una città importante alla fabbricazione del cioccolato.Grazie per questa informazione.
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