venerdì 11 ottobre 2019

Ragusa ad ottobre



(foto da internet)


Ragusa, in dialetto siciliano Raùsa è il capoluogo più meridionale d'Italia. La città è chiamata È chiamata la "città dei ponti", per la presenza di tre strutture molto pittoresche e di valore storico. Nel 1693 un devastante terremoto causò la distruzione quasi totale dell'intera città, mietendo più di cinquemila vittime. La ricostruzione, avvenuta nel XVIII secolo, la divise in due grandi quartieri: da una parte Ragusa superiore, situata sull'altopiano, dall'altra Ragusa Ibla, sorta dalle rovine dell'antica città e ricostruita secondo l'antico impianto medioevale.
Ragusa è uno dei luoghi più importanti per la presenza di testimonianze d'arte barocca, come le sue chiese ed i suoi palazzi settecenteschi.
Le campagne attorno alla città sono plasmate dal duro lavoro dei contadini, in un paesaggio frastagliato dai muretti a secco.




(foto da internet)

Il suo territorio si estende tra le alture e le vallate degli Iblei, padroni incontrastati dell’entroterra ragusano, caratterizzato da profondi canyon scavati dalle acque dei torrenti, in un’equilibrata alternanza tra alte scogliere e i lunghi litorali di sabbia finissima.
Nella provincia di Ragusa, vanno segnalate le località di  Modica, Scicli e Ispica, in cui si possono osservare le pregevoli architetture e la particolare pietra di tufo che esalta i decori che ornano piazze, chiese e palazzi. 
La storia della città comincia quando i Siculi stabilirono i loro insediamenti in questa terra, per continuare con la Magna Grecia, l’epoca romana e le altre dominazioni che hanno influenzato l’arte e la cultura della Sicilia.
Ad ottobre, perdersi nei vicoli di Ragusa Ibla, significa  rivivere l’emozione di luoghi resi celebri dai romanzi di Camilleri e dalla fiction tv Il commissario Montalbano (vedi>>), ma soprattutto immergersi nella magia degli artisti di strada. La città, infatti, ospiterà dal 10 al 13 ottobre la kermesse Ibla Buskers, che radunerà fra le strade e le piazze i più famosi ed eccentrici performers a livello internazionale. 



(foto da internet)

La sera, a partire dalle ore 20, la fantasia e la creatività saranno protagoniste. Ogni anno la manifestazione attira una media di 60mila visitatori, tra cui fanno spicco i turisti tedeschi e francesi che si recano in questa regione. 
Oltre all'iniziativa sopraccitata, si possono ammirare le botteghe del carretto siciliano, dove ogni singolo pezzo di legno decorato dai maestri falegnami che si tramandano quest’arte di padre in figlio rappresenta una leggenda o una storia legata alle famiglie nobili del territorio, alle grandi battaglie dei tempi antichi, alle gesta dei paladini e degli eroi. E ancora ci sono le botteghe dei pupi siciliani, alcuni dei quali, solitamente i più antichi, non sono neppure in vendita. 





(foto da internet)


In città si può ammirare il Duomo di San Giorgio che ne è il cuore scenografico, si può continuare la visita della città visitando lo splendido Giardino Ibleo, da cui si gode anche un bellissimo panorama della valle che circonda Ragusa. 
Fra gli antichi palazzi aristocratici merita una visita lo splendido palazzo settecentesco La Rocca, con i suoi balconi finemente decorati. 
Buon viaggio!

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