sabato 26 ottobre 2019

Le Marche: Best in Travel





(foto da internet)



Best in Travel è la pubblicazione dell'australiana Lonely Planet che ogni anno mappa il meglio tra destinazioni sconosciute e mete che vale la pena riscoprire e racconta trenta luoghi, equamente divisi tra Paesi, città, regioni. Per ogni edizione le destinazioni vengono selezionate dai collaboratori delle guide sparsi in tutto il mondo. Quest'anno,  le Marche sono al secondo posto della lista delle regioni in tutto il mondo che il prossimo anno meritano una visita.  Il Presidente della Regione, Luca Ceriscioli, ha accolto con grande soddisfazione e orgoglio il significativo riconoscimento concesso da Lonely Planet che colloca le Marche, unica regione italiana presente nella graduatoria, al secondo posto tra le dieci più importanti mete turistiche mondiali consigliate per il 2020. 

Purtroppo, l'Italia non compare in nessun altra classifica della prestigiosa pubblicazione che stila, ogni anno, un lungo elenco dedicato esclusivamente 10 paesi, 10 regioni, 10 città e 10 destinazioni convenienti.




(foto da internet)

Ma che cosa c'è da vedere nelle Marche? A dir il vero, questa Regione sembra un po' tagliata fuori dai circuiti turistici tradizionali, ma ha tali tesori nascosti che ha giustamente occupato un posto di rilievo nella suddetta guida.
Le Marche si affacciano sul Mare Adriatico al centro dell’Italia e già dal nome lasciano intendere le numerose anime che le popolano. Dal mare alle montagne, dagli antichi borghi alle città d’arte, questa regione invita a muoversi senza fretta, alla scoperta di un paese diverso.
Il viaggio nella Marche può iniziare dalla stupenda Urbino, città UNESCO e patria di Raffaelloun gioiello unico al mondo, emblema del Rinascimento italiano e, dal 1998, vanta con il centro storico patrimonio dell’umanità UNESCO. Vi si può ammirare lo splendido Palazzo Ducale dimora di Federico da Montefeltro, oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche che ospita una delle più belle ed importanti collezioni d’arte del Rinascimento italiano con opere di Raffaello, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Tiziano e Melozzo da Forlì.



(foto da internet)

Nei pressi di Urbino, vale la pena visitare Gradara con il castello e il borgo fortificato che rappresentano una delle strutture medioevali meglio conservate d’Italia. La Rocca, posta su una collina a 142 metri sul livello del mare, è conosciuta per la storia d’amore di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, resa immortale dai versi del Canto V dell’Inferno di Dante. Il torrione principale, si innalza per trenta metri, dominando l’intera vallata.
Il nostro itinerario ci porta a Pesaro, la città di Rossini. È una delle città più animate delle Marche.  Uno dei simboli della città è la suggestiva scultura contemporanea la Palla di Pomodoro, una sfera di bronzo realizzata nel 1998 dallo scultore Arnaldo Pomodoro che è antistante il mare.


(foto da internet)


Pesaro è una città di mare, ha sette chilometri di spiaggia sabbiosa e più di cento strutture di accoglienza turistica, con un’attenzione particolare alle famiglie e ai bambini. 
Pesaro è anche la città della musica grazie al suo più illustre concittadino Giochino Rossini che qui nacque e vi rimase molto legato tanto da lasciare, alla sua morte, una somma per istituire il Conservatorio Rossini, una delle scuole di musica più prestigiose d’Italia.
Proseguiamo verso il Monastero di Fonte Avellanaricordato anche da Dante nell’XXI Canto del Paradiso. Questo antico eremo, nascosto tra le colline e le montagne, si trova ai piedi del Monte Catria ed è racchiuso in una conca avvolta da ampie faggete.




(foto da internet)

Andando verso sud, troveremo la Riviera del Conero, che è  il tratto di costa che va dal porto della città di Ancona  fino a quello di Numana. La Riviera del Conero offre un mare cristallino, delle spiagge sovrastate dal Monte Conero, caratterizzate dal colore verde argenteo che sprofonda nel blu del mare. È ricca di insenature e piccole spiagge, rocciose o sassose.
È costellata da borghi suggestivi che vantano storie greche, picene e romane come Sirolo e Numana, e da baie spettacolari come quella di Portonovo.
È la volta di Fabriano, nota in tutto il mondo come la città della carta. Fabriano ha tutt'oggi delle cartiere che producono principalmente carta da banconote ma che una volta era famosa per i fogli da disegno F4. Nel Museo della Carta e della Filigrana, è possibile percorrere il viaggio storico della carta, partendo dalla fabbricazione a mano della carta fino ad arrivare all’esposizione delle filigrane.
A Fabriano, si produce il rinomato salame omonimo, 
Proseguendo il viaggio, punteremo su Loreto, la culla della spiritualità marchigiana, che deve la sua fama al Santuario, che ospita la celebre reliquia della Santa Casa di Nazaret dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque e visse e dove ricevette l’annuncio della nascita miracolosa di Gesù. Un ricco e sontuoso recinto marmoreo riveste la Santa Casa e fu progettato dal Bramante.




(foto da internet)

Per gli amanti della speleologia consigliamo le Grotte di Frasassi uno dei complessi ipogei più grandi d’Europa che si trovano all’interno del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi dove è possibile ammirare delle sculture naturali formatesi ad opera di stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni grazie all’opera dell’acqua e della roccia.
Continuiamo il nostro viaggio a Jesi, città di storia, arte e cultura ubicata in mezzo alle colline. la città ha visto nascere Federico II di Svevia nel 1194 e il compositore Giovanni Pergolesi nel 1710. È circondata da una cinta muraria fra le meglio conservate della regione, con sei porte, torrioni e cortine coronate da beccatelli, ha il titolo di Città esemplare  Unesco per la capacità di preservare un patrimonio secolare architettonico, artistico e culturale altamente suggestivo.






(foto da internet)

Il nostro tour ci conduce ad Ascoli Piceno, una città incantevole. La sua famosa Piazza del Popolo viene considerata una delle piazze più belle d’Italia. Di forma rettangolare è delimitata dalla poderosa facciata del Palazzo dei Capitani, lo storico Caffè Meletti di gusto liberty e dalle gotiche forme della Chiesa di San Francesco, al quale è addossata la Loggia dei Mercanti.
Da assaggiare la rinomata oliva ascolana, piatto di street food che più rappresenta questa città e l’anisetta, un liquore a base di anice verde, tipica di questa zona.
Ci dirigiamo a Fermo, una città rinascimentale con la Piazza del Popolo, dove si trova il cinquecentesco Palazzo dei Priori, che ospita la Pinacoteca Civica e la Sala del Mappamondo, fulcro della splendida Biblioteca Civica Romolo Spezioli. Il mappamondo manoscritto del 1713 è un’opera dell’abate Moroncelli rivestita in carta di Fabriano. 
Il nostro viaggio finisce a Recanati, un borgo letterario in cui 
nacque Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti italiani della letteratura italiana.




(foto da internet)

Situata al centro della regione, in una posizione strategica, tra costa e l’entroterra, Recanati  offre al turista un ampio panorama dei luoghi leopardiani come la piazzetta Sabato del Villaggio, su cui si affacciano il settecentesco Palazzo Leopardi, casa natale del poeta, che custodisce la preziosa Biblioteca contenente oltre 20.000 volumi e la Casa di Silvia; il Colle dell’Infinito, la sommità del Monte Tabor e la Torre del Passero Solitario, ubicata nel cortile del chiostro di Sant’Agostino.
Buon viaggio!

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