(foto da internet)
Cari chiodini vicini e lontani, prima di chiudere il blog per qualche giorno per le Falles, vorremmo parlarvi di un vento peculiare: la bora.
La bora è un vento di Nord Est, secco e freddo, che soffia
violentissimo, con raffiche che raggiungono la velocità di circa 180-200 km/h,
particolarmente lungo le coste dell’Istria, della Dalmazia e nel Quarnaro.
È frequente nei mesi invernali, ed è il fenomeno meteorologico più rappresentativo della provincia di
Trieste.
La leggenda vuole che Bora fosse una ninfa che
abitava i boschi del Carso. Le sue fresche folate davano sollievo ai contadini che lavoravano la terra durante le estati torride. Un giorno giunsero da lontano degli uomini cattivi che cacciarono gli agricoltori e posero di prepotenza le proprie case sul suolo carsico. Uno dei coloni uccise l'amato di Bora: la ninfa, da allora, in preda al dolore, si vendicò soffiando con gelida violenza. Fu così che divenne nemica implacabile degli uomini e, da allora, fa sentire la propria terribile e fredda rabbia.
(foto da internet)
La bora nasce dall'incontro tra un mare
relativamente caldo, un retroterra elevato e freddo, e un valico che si apre sul
golfo della splendida città di Trieste. Il vento gelido scende dalla Vallata della Sava di
Lubiana e di Zagabria e, nella sua corsa verso il mare, viene diviso, dal Monte Nevoso, in provincia di Bolzano, dilaga sull'Altopiano
carsico per poi precipitare sul golfo di Trieste.
La bora presenta, a volte, dei picchi di
intensità e frequenza che possono assumere connotati simili a
quelli dei venti generati dagli uragani. Le raffiche raggiungono l'intensità massima lungo le Rive di
Trieste, in prossimità del centro cittadino. Le case della città hanno pareti portanti più
spesse della norma nella direzione di provenienza del vento e alcune finestre,
in zone con vegetazione, hanno protezioni in acciaio.
(foto da internet)
Tra il 10 e l'11 febbraio 2012, sulla zona di Trieste, sono state registrate raffiche di bora di intensità straordinaria che raggiunsero i 182.88 km orari!
Un detto triestino dice: "la Bora nassi in Dalmazia, la se scadena a Trieste e la mori a Venezia" (la bora nasce in Dalmazia, si scatena a Trieste e muore a Venezia).
Il vento, viene chiamato Burja in Slovenia e Bura in Croazia.
Uomo avvisato...
Uomo avvisato...
p.s. torneremo on line il 20 marzo. Bones Falles!
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