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(foto da internet)
Il Pantheon è il tempio di tutti gli dei, il monumento più visitato d'Italia con circa 7 milioni di visitatori l'anno. Si trova a Roma e fu costruito come tempio dedicato alle divinità di tutte le religioni, in una piazza centralissima che i romani chiamano della Rotonna (piazza della Rotonda)
Venne costruito tra il 118 e il 128 d.c., sotto
l'imperatore Adriano, in sostituzione di un tempio innalzato da Agrippa nel 25 a.C., come attesta l'iscrizione sul fregio del pronao riferita all'edificio originario. Ha esercitato da sempre una grande influenza su tutta l'architettura
occidentale.
È un
immenso tempio ad aula circolare interamente coperta da una cupola emisferica,
preceduto da un porticato che si apre sul fronte con un pronao di derivazione
greca con otto colonne corinzie che sostengono il timpano.
(foto da internet)
La struttura è costituita da un tamburo cilindrico
che sostiene una calotta emisferica il cui diametro interno è di m 43,20.
Poiché il diametro interno della cupola corrisponde esattamente all'altezza da
terra della sommità, prolungando idealmente la curvatura della volta si ottiene
una sfera perfetta, tangente al pavimento, che simboleggia la sfera del cielo
con evidente riferimento alle divinità cui il tempio è dedicato.
Nello spessore della muratura del tamburo si apre una
serie di nicchie di forma alternativamente rettangolare e semicircolare: in questo modo il tamburo si trasforma in un insieme di grossi pilastri di sostegno,
riducendo così il peso della struttura senza diminuirne la funzione
resistente.
(foto da internet)
L'effetto di chiusura della volta viene
diminuito dai profondi cassettoni gradualmente sempre più piccoli verso la grande
apertura centrale, dal diametro di m 9,10. Poiché l'occhio/apertura è
un foro a cielo aperto, il pavimento è di forma leggermente concava con
un'apertura di drenaggio al centro. È l'unico edificio romano che conserva ancor oggi il rivestimento
marmoreo, i mosaici e gli stucchi; le enormi porte bronzee (alte 7 m) sono le
più grandi fra le porte romane. L'edificio fu trasformato in chiesa cristiana nel VII secolo col nome di Santa Maria Rotonda.
(foto da internet)
Il Pantheon è intimamente legato alla nostra identità: simboleggia, infatti, la continuità tra il mondo classico e
la cultura moderna,
mostra il ruolo di spicco che l’arte ha avuto nel nostro Paese (ospita le tombe di Raffaello
e Annibale Carracci), racconta l'epopea nazionale (accoglie i sepolcri dei re d’Italia). Infine, rappresenta la comunione formale e sostanziale tra un monumento e la piazza, tipica dell'architettura italiana.
Orbene, il ministro Franceschini ha annunciato che, prossimamente, si pagherà il biglietto d'ingresso per poter visitare il monumento.
Le critiche alla decisione del ministro sono fioccate da più parti: secondo alcuni il pedaggio è un vero e proprio peccato mortale sul piano civile e
politico, mediante il quale un pezzo fondamentale di Roma verrà trasformato in attrazione
turistica, disincentivando così i romani, e i cittadini italiani, dall’ingresso e dalla conoscenza di
se stessi.
(foto da internet)
Altri hanno invocato la simonia, e cioè la vendita di
cose sante, visto che il Pantheon è anche una chiesa consacrata (in Italia, secondo la Conferenza episcopale non si dovrebbe pagare per accedere
alle chiese). Altri ancora hanno ricordato che il Pantheon è anche una
scuola di memoria, di futuro e di cittadinanza. E i cittadini mantengono le loro scuole attraverso la fiscalità generale.
Il ministro Franceschini ha spiegato che gli introiti del
Pantheon serviranno agli interventi sulla
struttura e il ricavato potrà contribuire al Fondo di solidarietà, come già
succede con il Colosseo e tutti gli altri musei, versando il 20% degli incassi totali.
Ma il botteghino lo faranno in plexigas colorato e lo metteranno all'interno del tempio?
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