lunedì 17 ottobre 2016

Parole, parole (V)


(foto da internet)


Oggi è la volta di salapuzio, dal latino salaputium, voce di formazione incerta che designa un uomo piccolo di statura, che si rende ridicolo per l’atteggiamento saccente. È reminiscenza del noto verso di Catullo (LIII, 5): 
Di magni, salaputium disertum!, ovvero Gran Dio, che coglione/salapuzio eloquente... scritto a proposito del poeta Licinio Calvo.
Lo inseriamo oggi per ricordare un'infelice battuta del compianto Dario Fo sul ministro Renato Brunetta.


(foto da internet)

Il noto comico ironizzò sull'altezza del ministro prima che questi prestasse giuramento: 
"Brunetta che giura da ministro? La prima cosa che faccio è cercare un seggiolino per poterlo mettere a livello, all’altezza della situazione. Oppure meglio una scaletta, così se la regola da sé". 
Sarebbe stato meglio salapuzio?

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