venerdì 28 ottobre 2016

'O sole nostro (?)


(foto da internet)

Parliamo del sole. Iniziamo da un testo poetico:


Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:

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ed è subito sera

Ed è subito sera è una poesia del poeta siciliano Salvatore Quasimodo. Si tratta di uno dei testi più brevi e più famosi della letteratura italiana, e più in generale dell'ermetismo. Il testo venne pubblicato per la prima volta nel 1942.
In questa poesia il poeta racchiude i tre momenti fondamentali della vita dell'uomo: la solitudine, l'alternarsi della gioia e del dolore, il senso della precarietà della vita.  Proprio come alla luce del giorno succede rapidamente la notte, per la vita dell'uomo giunge la morte: ed è subito sera.



(foto da internet)

E poi come non ricordare la celeberrima 'O sole mio, una canzone in lingua napoletana, pubblicata nel 1898, e nota in tutto il mondo. Giovanni Capurro, giornalista del quotidiano Roma di Napoli, nel 1898 scrisse i versi della canzone affidandone la composizione musicale a Eduardo Di Capua
Il brano venne presentato a Napoli ad un concorso musicale, promosso dalla Casa Editrice Ferdinando Bideri, senza ottenere grande successo, ma, in seguito, ottenne un grande successo in Italia e all'estero, fino a diventare un vero e proprio patrimonio della musica mondiale.



(foto da internet)

'O Sole mio è una delle canzoni più famose di tutti i tempi: la più grande interpretazione di questa canzone rimane probabilmente quella di Enrico Caruso (ascolta>>), ma moltissimi altri artisti hanno interpretato questo brano, del quale esistono molteplici versioni. Fra le più famose quella di Elvis Presley, col titolo di It's Now or Never. Nel 2002, il cantante Al Bano incluse una versione particolare di 'O Sole mio nel suo CD Carrisi canta Caruso duettando, virtualmente,  con il tenore Enrico Caruso. Ricordiamo anche le versioni di Giuni Russo (2004>>), Dalida (1960>>) e di Claudio Villa (1964>>). Molto nota è anche la versione dei tre tenori: Pavarotti, Domingo e Carreras.
Torniamo al sole: com'è noto, nella notte tra sabato e domenica torna l’ora solare, le lancette andranno spostate indietro di un’ora con grande gioia di chi vuol dormire di più...
Orbene, nelle isole Baleari stanno provando a sfuggire a questo avvicendamento orario. Il parlamento delle Baleari, ha chiesto infatti di restare all’ora legale. 
Ibiza, Minorca, Maiorca e Formentera vorrebbero godere di un’ora in più di sole al pomeriggio per favorire i turisti fuori stagione, sempre più numerosi. Per sostenere questa battaglia è nato un comitato, Illes amb claror (isole con la luce) che ha scelto uno slogan bellissimo: Più luce, più colore, più vita




(foto da internet)

La risoluzione votata nel parlamento regionale vorrebbe approfittare al massimo di una risorsa come il sole. La proposta, a pochi giorni dal cambio delle lancette, è però poco più che simbolica. 
In Spagna il fuso orario è completamente sbagliato da un punto di vista geografico: venne cambiato da Franco per allinearsi alla Germania nazista ed è rimasto così anche dopo la fine del franchismo. La Spagna adotta, infatti, lo stesso fuso orario dell’Italia, sebbene sia molto più a ovest. 
In questi ultimi anni in molti, anche nei programmi elettorali, hanno chiesto di tornare al fuso che geograficamente appartiene al Paese (quello di Greenwich, un’ora in meno che in Italia, attualmente in vigore solo nelle Canarie). 
La proposta delle Baleari va nel senso opposto.
Teniamo duro.




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