(foto da internet)
Di città in città, da paese a quartiere l’Italia in autunno diventa un
continuo “peccato di gola”. Le feste della malinconica stagione sono
legate alla tradizione, agli antichi sapori a quei piatti tipici delle
regioni che ci ricordano le antiche ricette della nonna.
(foto da internet)
Nella sola Italia, nel mese di ottobre, di sagre, se ne contano
130 in ottobre e 80 in novembre.
La regione più ricca di appuntamenti è
la Toscana, ma un buon numero di eventi si registrano anche in Piemonte,
Campania e Lazio. Lo spirito di queste sagre è quello di reclamizzare
prodotti locali, che vengono festeggiati nella stagione del raccolto.
E poi, dal Piemonte
alle Marche,dal Veneto alla Sicilia, passando per la colorata Puglia varie idee diverse per un tour enogastronomico in cerca di
caldarroste e torte di zucca, a caccia di tartufi, miele dell’Etna o
ricchi calzoni ripieni. Ce n’è per tutti i gusti.
(foto da internet)
Insomma, l’autunno è una stagione ricca di sagre enograstronomiche, da quelle
importanti come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba a
decine di iniziative minori, altrettanto interessanti e spesso con una
lunga tradizione.Sono quest’ultime, spesso sconosciute che vale la pena nominare.
Non a caso in questi giorni le più celebrate sono le castagne. Ma non
mancano gli eventi dedicati a tartufi, funghi, mele, olio d’oliva,
miele, patate, noci, nocciole, pane e polenta. Andare per sagre durante i week-end di ottobre e novembre è
quindi l’occasione per scoprire angoli d’Italia spesso trascurati e
antiche tradizioni culinarie. Senza dimenticare la possibilità di
acquisti di prodotti difficili da trovare nei supermercati. Il tutto in
un contesto architettonico di grande fascino, come è quello dei
pittoreschi borghi italiani.Buon appetito!
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