venerdì 20 febbraio 2015

La napoletana



(foto da internet)

Dopo la ricetta della genovese non poteva mancare il caffè con la napoletana.
Di che si tratta? Ovviamente della caffettiera napoletana (a Napoli viene chiamata cuccumella) che produce un caffè di corpo leggero e di gusto pieno. Preparare il caffè usandola significa ripercorrere un rito casalingo fatto di lentezza, e celebrato da molti napoletani illustri, come, ad esempio, Eduardo De Filippo (vedi>>).
La caffettiera napoletana venne inventata a Napoli, a partire dalla prima caffettiera a filtro costruita nel 1691 da Du Belloy. Il nome del suo inventore resta sconosciuto.
In città l’uso del caffè si diffuse dalla fine del ’700, grazie a un libello del gastronomo Pietro Corrado contenente una canzonetta in difesa del caffè, presentato come bevanda dell’ospitalità, dell’amicizia e del buon augurio.


(foto da internet)


Per preparare alla perfezione la napoletana ci vogliono
5-6 grammi di caffè per ogni tazzina (vedi>>)
La macinatura della polvere deve essere media, e il caffè va collocato nel serbatoio bucherellato. Si avvita sopra il filtro
e si versa l’acqua necessaria nella parte inferiore della macchina, senza superare il forellino. Si inserisce il serbatoio del caffè completo di filtro e si avvitano le due parti della macchina. Si mette la napoletana (col becco all’ingiù) sul fuoco e si porta l’acqua ad ebollizione. L'acqua bolle quando un filo di vapore esce dal forellino. 



(foto da internet)

A questo punto si toglie la macchina dal fuoco e, afferrandola saldamente per i due manici, si capovolge con un colpo secco, in modo che l’acqua scenda attraverso il filtro con la polvere di caffè e vada a raccogliersi nel deposito inferiore. Bisogna aspettare qualche minuto prima di servire. Non dimenticate di lavare bene la napoletana con acqua calda e di asciugarla accuratamente.  
Finiamo con una vecchia canzone (A tazza 'e caffè), degli inizi del XX secolo, scritta dal poeta napoletano Giuseppe Capaldo, nella quale si compara l'atteggiamento scontroso di una bella con la bontà di una tazzina di caffè...

Buon ascolto!

Nessun commento: