mercoledì 11 febbraio 2015

A Torino il palazzo più bello del mondo





(foto da www.archiportale.com)

The Number 6, è il nome del progetto di riconversione, firmato da Building Engineering, di Palazzo Valperga Galleani, gemma del barocco piemontese. Un progetto di recupero architettonico che include al suo interno rispetto del patrimonio storico, tecnologia, domotica, eleganza ed estetica. il restauro dello storico Palazzo Valperga Galleani  di via Alfieri a Torino, ha vinto il premio Building of the Year del sito di architettura ArchDaily. Inaugurato a inizio 2013, The Number 6 è il palazzo barocco a due passi da piazza San Carlo che il Gruppo Building di Piero Boffa ha trasformato in un condominio contemporaneo all'avanguardia: 36 appartamenti ipertecnologici in un contenitore barocco, con terrazzi, una moderna Spa, una palestra e, nella corte centrale, un'opera luminosa dell'artista Richi Ferrero.


(foto da www.archiportale.com)

Un radicale e prestigioso intervento di rifunzionalizzazione di un edificio storico, dopo un secolo in cui restauri precedenti avevano determinato l’allontanamento dall’originaria vocazione di abitazione, a favore dell’insediamento di attività legate ai servizi e al terziario. Le scelte stilistiche sono state finalizzate alla riappropriazione della vocazione originaria del palazzo, evidenziandone la connotazione di edificio residenziale, unita alla volontà di aprire alla città lo spazio privato della corte, allestendola con un intervento artistico che evidenziasse i suoi punti forti: la luce e il verde.
Gli interventi condotti per la realizzazione di 36 appartamenti sono stati progettati nel rispetto del disegno originario, degli elementi storici ancora leggibili, conciliandoli con soluzioni d’avanguardia.
Volontà della committenza è stata la realizzazione di un corpus di opere d’arte che conciliasse gli interventi architettonici con un allestimento scenografico e artistico volto a dare un valore aggiunto agli spazi rendendoli fruibili alla cittadinanza. A tal fine, di concerto con gli enti di Tutela, si è intrapreso un percorso di ricostruzione suggestiva ed evocativa dei luoghi perduti.


(foto da www.archiportale.com)



Nel recupero della corte interna di via Alfieri, è stata ideata la riproposizione dell’originario giardino seicentesco, trasponendo nelle due dimensioni, orizzontale e verticale, un disegno di ciottoli, luci ed essenze vegetali. Il giardino barocco, rievocato nell’istallazione “Il Giardino Verticale” dell’artista Richi Ferrero, è sospeso all’interno della corte del palazzo in un gesto romantico che si realizza nello spazio aereo del cortile. Il segno sospeso, l’albero, narrativo e contemporaneo, fortemente evocativo, appartiene alla storia del luogo e rinnova lo stupore nella visione quotidiana di chi in quel palazzo ci vive e resta scolpito nella memoria dei visitatori.


 Il premio Building of the Year del portale americano ArchDaily - 7 milioni di visite al mese, 2 milioni di fan su Facebook, 335 mila follower su Twitter - ha selezionato oltre 3mila progetti distribuiti in una geografia globale  dal Cile al Vietnam, tra Cina, Australia ed Europa; alle selezioni dell'ArchDaily Building Award 2015 hanno partecipato oltre 18 mila architetti, comprese archistar e celebri studi tra i quali Renzo Piano, Jean Nouvel, Álvaro Siza e Kengo Kuma. 

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