mercoledì 5 marzo 2014

La grande bellezza

La grande bellezza vince l'Oscar come miglior film straniero. Era da 15 anni, dal 1999 con La vita è bella di Roberto Benigni, che l'Italia non agguantava la statuetta. L'Italia ha sconfitto i rivali più temibili, il belga Alabama Monroe e il danese Il sospetto di Thomas Vintenberg. 


Il regista Paolo Sorrentino, visibilmente emozionato, è salito sul palco insieme al protagonista Servillo e al produttore Giuliano:  "Grazie a Toni e Nicola, grazie agli attori e ai produttori. Grazie alle mie fonti di ispirazione, i Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona. Mi hanno insegnato tutti come fare un grande spettacolo. Che è la base per il cinema. Grazie a Napoli e a Roma, e alla mia personale grande bellezza, Daniela e i nostri due figli. Sono molto emozionato, questa vittora era tutt'altro che scontata. Gli altri film erano forti, mi sento felice e sollevato", dice il regista. E intanto impazzano i festeggiamenti sui social media, mentre è arrivato anche il messaggio di congratulazioni di Giorgio Napolitano: "Si è giustamente colto nel film di Sorrentino il senso della grande tradizione del cinema italiano e insieme una nuova capacità di rappresentazione creativa della realtà del costume del nostro tempo. E' uno splendido riconoscimento, è una splendida vittoria per l'Italia", recita la nota del Presidente della Repubblica.

Insomma, l'Italia continua ad essere "metà giardino e metà galera" come dice la canzone di Francesco De Gregori. 

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