venerdì 7 marzo 2014

I lacci anti-omofobia


(foto da internet)

A San Siro, nel tempio del calcio italiano,  in una partita contro l'Inter, il centrocampista del Cagliari Daniele Dessena ha indossato degli scarpini con dei lacci color arcobaleno, testimoniando così la sua adesione alla compagna contro l’omofobia e le discriminazioni nel mondo dello sport. 
Un piccolo gesto simbolico, in un ambiente abbastanza impermeabile a questo genere di discorsi. 
Si leggano, ad esempio, le stupide reazioni di alcuni tifosi rossoblú al gesto di Dessena che è stato pesantemente insultato sul web.



(foto da internet)

Il centrocampista, però, non si è fatto intimorire ed ha risposto per le rime a quei tifosi che non hanno gradito la sua scelta di appoggiare la campagna contro l’omofobia. Le parole del giocatore ribadiscono quanto detto al termine della partita quando aveva spiegato il perché della sua adesione alla campagna Diamo un calcio all’omofobia, chi allaccia ci mette la faccia: 
"Per me è un giorno importante perché ho potuto dare un contributo reale ad una causa importante e in cui credo. Io ho un bambino, non sono sposato, ho una compagna ed ogni settimana faccio avanti e indietro tra Cagliari e Parma per vederli. Non mi è mai capitato nella mia carriera di incontrare giocatori omosessuali, anche se credo possano essercene. Il fatto che un calciatore come qualsiasi altra persona possa manifestare pubblicamente un orientamento sessuale differente dal mio non rappresenta alcun problema né fastidio. Dovremmo cominciare a cambiare radicalmente la nostra mentalità, realmente, non solo a parole".


(foto da internet)

Il gesto del calciatore del Cagliari è stato apprezzato dalle associazioni che da sempre si battono per i diritti degli omosessuali ed ha ricevuto la solidarietà degli allenatori italiani, i quali hanno aderito alla campagna contro l'omofobia. Il presidente degli allenatori Ulivieri ha invitato tutti i tecnici, associati e non, a indossare i lacci arcobaleno che hanno contraddistinto l'impegno in questa campagna. 
Anche i giornalisti sportivi hanno espresso la loro solidarietà al centrocampista rossoblú. 
Domenica scorsa, nella partita disputata dal Cagliari in casa contro l'Udinese, altri tre giocatori della squadra sarda, Avelar, Ibarbo e Pinilla, hanno sostenuto la battaglia del centrocampista, scendendo in campo con i lacci arcobaleno contro l'omofobia e ricevendo gli applausi virtuali su internet di tanti tifosi, non solo del Cagliari.



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