(foto da internet)
L'Italia ha un surplus turistico di 12,8
miliardi di euro. È quanto emerge dai dati della Banca d'Italia, che ha
censito un avanzo dello 0,8% del Pil dal saldo tra le spese effettuate
dai viaggiatori esteri nel Belpaese e quelli italiani fuori dai confini
nazionali. I primi, infatti, hanno aperto i loro borsellini scucendo
32,989 miliardi di euro, (in crescita del 2,9 per cento sull'anno
precedente), mentre gli italiani si sono fermati a 20,159
miliardi.
La crisi ha pesato sulle scelte turistiche, visto che nel
complesso la spesa effettuata dagli italiani all'estero si è contratta
dell'1,7 per cento.
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La differenza tra italiani e stranieri si
vede chiaramente anche dalla spesa pro capite giornaliera, una
rilevazione che si limita ai viaggiatori che hanno trascorso almeno una
notte in Italia o fuori dai confini nazionali. Ebbene, in media la spesa
che ogni visitatore straniero fa in italia si attesta a 99 euro al
giorno, in aumento del 6,4 per cento rispetto al 2012; gli italiani sono
invece più parsimoniosi e sono riusciti a stabilizzare la propria spesa
a 74 euro. C'è però da dire che gli italiani tendono a risiedere di
più fuori dai confini: la durata media del viaggio è di 9 giorni e
mezzo, mentre quella degli stranieri si ferma a 6,6 giorni.
Quanto
alle abitudini di vacanza degli italiani, nell'ultimo anno luglio e
agosto si sono confermati i mesi più gettonati, rispettivamente sopra 2 e
3 miliardi di spesa mensile. Se si guarda al numero di italiani oltre
confine non si rilevano particolari contrazioni dei numeri nelle
serie storiche di Bankitalia, che vanno dal 2009 ad oggi: dopo
l'impennata a un soffio da 60 milioni censiti alle frontiere nell'intero
2010, si è scesi ai 57 milioni del 2013.
(foto da internet)
Guardando invece alle
destinazioni di viaggio e alle motivazioni, in rapporto alle spese
effettuate dagli italiani, le generiche "motivazioni personali" (vacanze
incluse) doppiano in valore quelle di lavoro, che si fermano sotto
quota 7 miliardi nel 2013. Le vacanze da sole pesano per 7,5 miliardi. I
Paesi del Vecchio Continente raccolgono quasi la metà dei denari
sborsati dagli italiani (poco meno di 10 miliardi), con la Francia (1,9
miliardi) davanti a Spagna (1,4 miliardi), Germania e Regno Unito
(appaiati poco sotto 1,2 miliardi). La vicina Svizzera raccoglie 1,3
miliardi dai viaggiatori italiani, mentre gli Stati Uniti ne ricevono
1,8.
I tedeschi sono invece estremamente attratti dal Belpaese:
nel 2013 hanno speso quasi 5 miliardi nei confini nazionali e sono in
vetta alla graduatoria globale. Dietro di loro gli americani, visto che
dagli Usa sono piovuti 4 miliardi su alberghi, musei e strutture affini.
Affezionati anche i francesi, poco sotto 3 miliardi di euro e in lieve
ma costante crescita negli ultimi anni, seguiti dai britannici con 2,3
miliardi.
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