(foto da internet)
Dice un proverbio italiano
che altezza è mezza bellezza. Il detto è usato
dalle persone piuttosto alte per sottolineare la fortuna di avere qualche
centimetro in più che esplicita, per la società,
quanto sia importante essere alti per essere considerati piacenti.
Secondo questa sentenza, l’aspetto di una persona di statura alta è considerato gradevole ed
autorevole a prescindere dalla sua effettiva bellezza.
Secondo una ricerca americana, tale motto varrebbe perché gli uomini alti sono più propensi a tradire
la loro compagna, grazie alla loro maggior sicurezza ed al fatto di essere
consci che l’arma dell’altezza spiana la strada della conquista.
Inoltre, secondo recenti studi, le persone più alte
avrebbero un maggior successo in campo lavorativo, dato dalla condizione
arcaica che le persone alte sarebbero più forti e capaci nel superare le
avversità ed i pericoli della vita.
Nel mondo della moda, le modelle ed i
modelli devono rientrare nei canoni di una scala d’altezza minima sopra la media, perché chi è alto spicca e attira più
facilmente l’attenzione di coloro che guardano.
(foto da internet)
Così è. Ma che succede al cinema o al teatro, quando esattamente nella poltrona davanti a noi, c'è uno spilungone o un signore con un alto cespuglio di
capelli o peggio ancora una signora col cappello?
Subito scatta il meccanismo del cosiddetto tergicristallo: muoviamo la testa di qua e di
là costringendo, chi sta dietro a noi, a fare lo stesso.
Ebbene, il Piccolo Teatro di Milano ha deciso di lanciare un programma sperimentale mediante il quale chi vorrà prenotare un posto a teatro dovrà dichiarare, prima di scegliere il posto sulla pianta della sala, i propri centimetri, evitando così di finire alle spalle di qualcuno
più alto.
Il meccanismo computerizzato riprende il vecchio sistema scolastico che si usava un tempo in classe affinché tutti potessero vedere
la lavagna: i piccoli davanti e i grandi dietro.
(foto da internet)
Al Piccolo gli spettatori più bassi si
piazzeranno nelle prime file a pochi metri dagli attori, mentre saranno meno
fortunati i giocatori di basket e gli spilungoni in genere, i quali si accomoderanno in fondo.
Il dubbio che sorge riguarda proprio la dichiarazione dei centimetri dello spettatore: tutti, al momento
di fare la prenotazione online, diranno il vero? O ci abbasseremo, mentendo, la statura? Un consiglio: per chi volesse acquistare il biglietto al botteghino, sotto gli occhi attenti dell'addetto, sarà meglio piegare leggermente le ginocchia...
Nessun commento:
Posta un commento