venerdì 10 gennaio 2014

Contro lo spreco




(foto da internet)

Sono passate le feste e, secondo una stima della campagna Food We Want,  il cibo sprecato a Natale e Capodanno si aggira attorno alla 440 mila tonnellate.
Secondo i dati della suddetta campagna, ogni famiglia, in un periodo di tempo assai corto, butta nella spazzatura ben 50 euro, per un totale di 1,32 miliardi di euro all'anno. 
Visti i risultati dei bilanci recenti, presto l'Italia avrà un piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.
Si cercheranno di diffondere stili di vita sempre più ecosostenibili, compatibili col portafogli e rispettosi col pianeta.
Una realtà è, però, chiara: comperiamo molto più di quanto in realtà consumiamo. Acquistiamo una quantità eccessiva di alimenti che non mangiamo e che poi buttiamo via, sotto forma di avanzi. 
Trasmissioni televisive, libri, siti web, articoli sui giornali offrono soluzioni contro gli sprechi, promuovono iniziative per aiutare chi ha più bisogno, danno consigli per spendere bene il proprio denaro, eppure invertire questa tendenza non è affatto semplice. 


(foto da internet)

Un paradosso, se si pensa alla crisi economica con la quale da anni ci troviamo a convivere. Non consumare il cibo e gettarlo fra i rifiuti significa, oltretutto, sprecare preziose risorse naturali. Si pensi soltanto che per produrre un chilo di carne bovina servono circa 15 mila litri d’acqua. Il Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare (Pinpas), è stato annunciato dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando
Il prossimo 5 febbraio si riunirà il gruppo di lavoro (coordinato da Andrea Segrè, fondatore di Last minute market e promotore della campagna europea Un anno contro lo spreco). 


(foto da internet)

Last Minute Market ha già avviato un osservatorio che ha individuato alcuni tipi di spreco, tra i  quali ricordiamo il "fanatico del cotto e mangiato"; il "cuoco esagerato"; lo "sperimentatore deluso" e l' "accumulatore ossessionato"... 
Il 5 febbraio 2014 sarà anche la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Le celebrazioni non mancheranno (ne siamo sicuri): ma basterebbe solo un po' di buon senso e qualche sana abitudine per cominciare ad invertire la tendenza....
Meditate, gente, meditate!

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