mercoledì 9 novembre 2011

Nuovi confronti

(foto da internet)




Incontro-scontro tra due civiltà, così palese in un momento così critico per la società italiana. Amore-odio, che lancia le formiche cinesi al top e scaraventa il gusto e la "qualità" del made in Italy nel gradino più basso della scala mondiale, e se ci si aggiunge la grande facilità all'imitazione perfetta, che sembra non avere più limiti.



Insomma, una accoppiata da brividi, fatta anche di tante altre sfumature come lo dimostrano gli italiani dal cuore cinese, che cominciano a riflettere le loro esperienze vitali in un nuovo tipo di letteratura: arrabbiata, provocatrice e di denuncia. Sono, infatti, circa una trentina gli autori emergenti sino-italiani, che si sentono al 100 per cento cinesi e al 100 per cento italiani. Alcuni hanno lasciato la Cina da bambini, altri sono scrittori di seconda generazione, quindi nati e cresciuti in Italia.




(foto da internet)




La produzione letteraria dei cinesi residenti all’estero è dai primi del Novecento una realtà vivace, con punte di eccellenza come il premio Nobel Gao Xingjian, dal 1997 cittadino francese. In Italia, invece, è solo agli esordi. Il nome più noto è quello di Bamboo Hirst, madre cinese e padre italiano, che, fin dagli Anni 80, ha scritto in italiano sette romanzi sull’incontro tra cultura orientale e occidentale.





(foto da internet)




I nuovi scrittori ripetono i racconti delle difficoltà dell’integrazione, e si soffermano su aspetti più leggeri e divertenti, come quello dei diffusi stereotipi sulla Cina. Vogliono far capire ai loro connazionali quali siano le difficoltà che nascono dall’esperienza migratoria, e si sentono in dovere di raccontare la cultura cinese agli italiani. Di qui, a volte, la necessità di rappresentare un’immagine romanzata della Cina, lontana dalla storia contemporanea, ma perfettamente aderente ai sentimenti di questi nuovi scrittori.



(foto da internet)




Ironia a parte, le esperienze interrazziali sono in genere positive. E mentre gli autori più giovani indulgono su aspetti romantici e sentimentali, i più maturi descrivono spesso situazioni contraddittorie che diventano fonte di arricchimento.

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