venerdì 25 febbraio 2011

Le olive taggiasche

(foto da internet)


Cari chiodini vicini e lontani, vorremmo oggi presentarvi le olive taggiasche, un importante patrimonio della Riviera ligure. Sono così chiamate perché arrivarono a Taggia, portate dai monaci di San Colombano provenienti dall'isola monastero di Lerino.
Gli innesti di oliva taggiasca furono nei secoli realizzati un po' in tutta Italia, sebbene la coltivazione maggiore sia sempre rimasta nella provincia di Imperia.
Questa varietà è una delle più rinomate per la produzione di olio extravergine, ottima anche per la mensa, poiché il frutto, nonostante le ridotte dimensioni, è gustosissimo.

Il frutto, di forma ovoidale, produce un olio di colore giallo, dall'odore di fruttato maturo e sapore anche fruttato, con sensazione decisa di dolce. Dal gennaio 1997 è stata istituita la denominazione di origine protetta legata ad un olio extravergine di oliva detto "Riviera Ligure DOP".

Si utilizza in gastronomia in molti dei piatti liguri a base sia di carne che di pesce, in particolare gli umidi. Tra questi, i più conosciuti: coniglio in umido alla ligure (o alla sanremese), agnello alle olive, roast-beef alla salsa di olive, baccalà alla levantina, cappunadda, olive in salamoia.


(foto da internet)

Per raccogliere le olive di questa varietà, vengono stese sotto le piante ampie stuoie di rete a maglia fitta; le stuoie vengono posizionate in periodi antecedenti la vera e propria raccolta al fine di consentire il recupero dei frutti che cadono anzitempo in modo naturale. Il periodo della raccolta è caratterizzato da manovalanze che, attrezzate con lunghi bastoni, scuotono fisicamente i rami degli ulivi al fine di far cadere più frutti possibili nelle stuoie sottostanti (la cosiddetta bacchiatura).

Il metodo tradizionale di raccolta praticato nell'Imperiese, tuttavia, prevede che le olive vengano sbattute e fatte cadere dall'albero e poi raccolte una ad una manualmente. Il compito della sbattitura spetta tradizionalmente agli uomini, mentre quello della raccolta a terra alle donne.

Vi lasciamo con la ricetta degli spaghetti alle olive taggiasche. Buon appetito!


1 commento:

Anonimo ha detto...

I miei genitori anche raccogliono così le olive.
E un avoro bello, ma duro.
Encarna