lunedì 14 febbraio 2011

Piselli toscani

Bruni, biondi, rossi, castani, i 12 triangoli pubici immortalati da Oliviero Toscani per il Calendario 2011 del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata. E, come al solito trattandosi del controverso fotografo, la polemica è servita!


Lo Iap (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) ha definito la comunicazione “offensiva della dignità della persona, in quanto il corpo femminile viene equiparato alla pelle conciata, ovvero sia ad un prodotto che ad un animale, ovvero un animale ucciso, sezionato e trasformato in prodotto di lavorazione”. E Toscani, anziché disperarsi, se l`è presa proprio bene ed ha definito la vicenda un’ulteriore pubblicità per il calendario da lui ideato. E non ha tutti i torti, dato che l’operazione pubblicitaria ha riscosso un sucesso immediato.

Qualcuno ha deciso di rispondere per le rime: dodici peni che fanno da controparte ai dodici scatti pubici di Toscani. Il titolo del calendario è a metà strada tra la provocazione e lo scherzo: Piselli toscani. L’autore del calendario vendicatore è il fiorentino Gianni Frati, il quale per l'occasione ha scelto di firmare il calendario con uno pseudonimo: Gianni Frati.



I “fotomodelli” del calendario di Frati sono comuni mortali di cui non si conosce l'identità: "tra loro c'è un commerciante, un artigiano, un orefice, due musicisti, persino un giornalista", spiega lo stesso Frati e sottolinea che l’idea è stata "messa a punto e realizzata in una settimana", aggiunge "è nata per scherzo, ma anche per cercare di riequilibrare un po' la parità dei sessi sui giornali…”.

L’idea ha suscitato un bel successo e le copie del calendario dei “piselli toscani” stanno andando a ruba, a dimostrazione del fatto che forse la parità dei sessi esiste e come, basta solo avere l’occasione giusta per provarla.

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