Che ne dite? Pensate che riusciranno a resistere alla crisi?
giovedì 30 aprile 2009
Beehive hotel caffè
Che ne dite? Pensate che riusciranno a resistere alla crisi?
mercoledì 29 aprile 2009
Le pupe del Berlusca


martedì 28 aprile 2009
Il cohousing
Si costituiscono, in questo modo, dei veri e propri villaggi che permettono, oltre ai vantaggi sociali, di risparmiare sul prezzo delle case. Infatti, il prezzo di una casa progettata e costruita per il cohousing è molto competitivi rispetto a quelli del tradizionale mercato immobiliare, e in più, compreso nel prezzo, ci sono beni e servizi comuni che in qualunque appartamento di città non sono previsti: dalla lavanderia all’asilo nido, dalla palestra alla piscina, all’auto in car sharing, ai contratti collettivi per l’energia e il riscaldamento. Il cohousing significa anche condividere le spese arrivando a risparmiare, stando agli studi pubblicati, dal 12 al 15 per cento al mese per ogni famiglia.
Vedremo, un po' più avanti, se i cohouser nostrani e moderni ce la faranno.
Noi, nel frattempo, vi giriamo una domanda: vi piacerebbe abitare in questo modo?
lunedì 27 aprile 2009
Gli asparagi
La grande diffusione e coltivazione di questo ortaggio ebbe inizio in Italia e in Francia solo nel '500, rimanendo però per lungo tempo un alimento di lusso.
In epoca rinascimentale gli asparagi erano considerati altamente afrodisiaci e banditi dalle tavole dei conventi. Al potere afrodisiaco degli asparagi sembra che ricorsero diversi uomini illustri: Luigi XIV ne era così ghiotto, da far erigere a Versailles un obelisco in onore del giardiniere che riuscì a coltivarli tutto l’anno; si dice che Napoleone III li ritenesse così indispensabili nelle cene intime con donne avvenenti, da rimandare il convivio nel caso il cuoco non li avesse preparati.
Il periodo di raccolta comincia verso la fine di marzo per continuare fino a tutto giugno: un tempo si diceva che gli asparagi, come le rose, sono un prodotto tipico del mese di maggio, che resta forse quello in cui si presentano al meglio.
In base al colore si distinguono una ventina di qualità di asparagi: verdi (il tipo più comune e versatile), rosso-violacei (molto delicati, indicati per piatti ricercati), viola, bianchi (robusti e carnosi, diffusi soprattutto in Liguria e nell'Italia centrale). Fra quelli che si coltivano in Italia i più conosciuti e gustosi sono l’asparago bianco di Bassano del Grappa, l’asparago verde di Altedo, l'asparago violetto di Albenga. Gustosi sono però anche quelli che i veneti chiamano "bruscandoli", ossia i sottili asparagi selvatici che in primavera si trovano nei campi, nei boschi, lungo le golene fluviali o i sentieri di tutta la penisola.
In Lombardia questo ortaggio è un ingrediente fondamentale della cucina di questa regione. La gastronomia lombarda predilige però gli asparagi verdi, non solo perché hanno un buon sapore, ma anche perché sono più facili da coltivare rispetto alla varietà bianca che viene ricoperta di terra, per impedire artificialmente la fotosintesi clorofilliana che gli conferirebbe il colore verde. L'asparago milanese ha la punta di colore verde chiaro, leggermente striato di violaceo. I milanesi lo cucinano rigorosamente "in piedi", lasciando che le punte cuociano solo a vapore. Tempo, tra i 12 e i 22 minuti a seconda della grossezza.
Siccome siamo in primavera e sulla tavola tornano a comparire gli asparagi, vi proponiamo alcune ricette
Ricette a base di asparagi verdi:
Ricette a base di asparagi bianchi:
venerdì 24 aprile 2009
La legge antikebab
Così facendo le strade perderanno vita e si puniranno proprio quegli immigrati-imprenditori. E di sicuro il coprifuoco anti-kebab non aumenterà la sicurezza delle città di notte.
giovedì 23 aprile 2009
I volatili del Beato Angelico
Si è aperta in questi giorni, presso i Musei Capitolini di Roma, la mostra Beato Angelico. L'alba del Rinascimento, un'importante esposizione monografica del pittore fiorentino che trascorse gli ultimi dieci anni della sua vita proprio a Roma e le cui spoglie riposano presso
Nel 1987, Antonio Tabucchi pubblicò un libro molto interessante che vi consigliamo di leggere: I volatili del Beato Angelico. In esso si trova un racconto eponimo il cui protagonista è, appunto, il Beato Angelico.
Fra’ Giovanni da Fiesole è al lavoro nell’orto del chiostro: all'improvviso cadono dal cielo delle creature che s’esprimono in un linguaggio che lui solo può comprendere e decifrare. Le creature alate sono goffe: non sanno camminare e volano a volo raso; si incastrano tra le fronde degli alberi e finiscono ingabbiate. Il frate spiega loro cosa sia la terra. E questi goffi uccelli, frutto forse della sua immaginazione, diventano i protagonisti dei suoi affreschi...
Il Museo del Prado mette a disposizione dei navigatori 15 capolavori tra i quali possiamo ammirare la pala L'Annunciazione del Beato Angelico. Se analizzate, con attenzione, i dettagli del dipinto potrete trovarvi i famosi volativi di cui sopra...
Buon divertimento!
mercoledì 22 aprile 2009
Trilussa

Vittorio Gassman
Gigi Proietti
martedì 21 aprile 2009
Reporter per caso
Anche alcuni concittadini del sindaco 007 gli si sono ribellati: «Se il sindaco vuol fare il fotografo», consigliano i commercianti di piazza San Marco, «vada in giro per Venezia anziché andarsene altrove: per documentare il degrado non gli basteranno i rullini».
E sicuramente non è colpa dei vù cumprà!!!
mercoledì 8 aprile 2009
Rof
4) viene stabilito un doppio calendario (settembre e gennaio) d'iscrizione che sancirà l'esistenza di due gruppi all'interno della stessa classe;
5) viene stabilita la continuità della FIS (Fitxa Individual de Seguiment), che stabilisce una discriminazione tra alunni privatisti e alunni frequentanti;
7) viene stabilito il diritto di riserva di iscrizione, nei corsi di lingua inglese, per gli insegnanti di Primaria e Secondaria. Il testo prevede che, nel caso in cui un si richieda la preiscrizione, gli studenti che abbiano ottenuto un posto dovranno necessariamente cederlo agli insegnanti sopraccitati.
L'Eoi Sagunt ha previsto il seguente calendario di proteste contro il Rof presentato dalla Conselleria d'Educació:
lunedì 6 aprile, ore 19: 5 minuti di silenzio (atrio Eoi);
martedì 7 aprile, ore 19: 5 minuti di protesta rumorosa (atrio Eoi);
mercoledì 8 aprile, ore 19: catena umana attorno alla scuola;
mercoledì 22 e giovedì 23 aprile: lezione nei corridoi e nell'atrio della scuola;
martedì 28 aprile: sciopero generale a difesa dell'insegnamento pubblico.
Per dirla con Beppe Grillo, loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure...
P.s. il blog chiuderà per le vacanze di Pasqua. Torneremo online martedì 21 aprile.
martedì 7 aprile 2009
Denunciato per aver annunciato il terremoto
lunedì 6 aprile 2009
Dolce stil web

Come sarà il Dolce stil Web?
venerdì 3 aprile 2009
Il Trap
Trap sta per Trapattoni, classe 1939, 70 anni suonati, detto semplicemente Gioan o Gioanin, bandiera del nostro calcio.
Mediano del Milan di Nereo Rocco, come allenatore ha vinto di tutto. Un giorno ha deciso di andarsene all’estero: ha allenato in Germania, in Austria, in Portogallo, sino ad approdare in Irlanda.
Il Trap è anche (e soprattutto) un fenomeno culturale. Le sue battute lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Il Nostro comunica in qualsiasi lingua. Anzi, il Trap ha la sua propria lingua: una specie di esperanto apprezzato nel mondo. Oltre alla lingua, il Trap fa sfoggio anche di una filosofia propria: il trapattonese, ovvero una lingua-labirinto, a volte dialettale, che è anche un'affermazione di sé e uno stile di vita. Un esempio? Eccolo: non compriamo uno qualunque per fare del qualunquismo. O ancora: sia chiaro che questo discorso resta circonciso tra noi. Non ne avete abbastanza? Continuiamo: quando ti abitui allo zucchero non accetti più il sale. Il Trap è un acerrimo difensore del contropiede, ed ecco allora la perla: il nostro caso è prosa, non poesia.
Il Trap nel massimo pensiero filosofico: tante volte il tocco delle campane è bene sentirli tutti. In genere c'è il din don dan nelle campane, no? Sentire magari il solito rintocco din din din va a finire che non si sente il don dan, quindi c'è un'altra musica. Io ho voluto chiarire alcuni concetti...
Il Trap: unico. Irripetibile. Fantastico.
giovedì 2 aprile 2009
Un nobel mancato
Curiosamente, giusto il giorno dopo, un quotidiano pubblica un articolo che svela la ragione per cui allo scrittore romano è stato ripetutamente negato il Nobel: la sua opera non è dotata di quella tendenza idealistica necessaria, a quanto pare, per ricevere il prestigioso premio.
Infatti secondo gli accademici svedesi "Gli indifferenti e La ciociara rivelano un tratto spiacevole, troppo attento al tema erotico". Non contenti giudicano Moravia autore di romanzi "da voyeur", privi di "tensione idealista", alcuni dei quali addirittura "insignificanti".
Il nome di Moravia apparve nel 1949 per prima volta nella rosa dei candidati meritevoli di essere presi in considerazione per il prestigioso riconoscimento letterario internazionale. o scrittore aveva gia' pubblicato altri due romanzi significativi della sua produzione, La romana e Agostino, ma non ancora tradotti in svedese. Da allora il giudizio sul romanziere romano fu sostanzialmente positivo, ma i giurati di Stoccolma decisero di rinviare l'eventuale assegnazione del premio a Moravia ad un anno successivo, che pero' non arrivo' mai. A svelare i retroscena di quwto mancato riconoscimento è il libro La letteratura italiana e il premio Nobel. Storia critica e documenti di Enrico Tiozzo , docente di letteratura italiana all'Universita' di Goteborg, che per la prima volta presenta tutte le carte inedite dell'Accademia di Svezia relative alle candidature italiane al prestigioso riconoscimento dal 1901 al 1957.
Poco idealista e troppo erotico? A noi, invece, Moravia piace. E a voi?
mercoledì 1 aprile 2009
Ecco il primo aprile!
Le origini del pesce d'aprile non sono note, anche se sono state ipotizzate diverse teorie. Con molta probabilità è collegato all'equinozio di primavera. Prima dell'adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, era considerato Capodanno da diverse culture, dall’antica Roma all’ India. In Francia, in questo giorno, c’era la tradizione di consegnare, per corrispondenza, dei pacchi regalo vuoti e il nome che venne data alla strana usanza fu poisson d'avril, per l'appunto pesce d'aprile.
La bravata più antica di cui si ha notizia è quella del maestro Buoncompagno da Firenze. Sul finire del XIII secolo questo simpatico personaggio informò il popolo bolognese che il 1 aprile avrebbe sorvolato la città usando un congegno di sua invenzione. Tra la popolazione la curiosità era tanta che tutti, nel giorno stabilito, si recarono al Monte di Santa Maria per assistere allo strepitoso spettacolo. Puntuale, Buoncompagno si presentò all’appuntamento con un paio di enormi ali ma... un improvviso vento sfavorevole impedì il volo!
Quella che doveva essere una simulazione del volo d’uccello in realtà era un goliardico pesce d’aprile.
Nel marzo 1878 la Gazzetta d’Italia annunciò un’altra strana notizia. Il 1 aprile, nel parco delle Cascine, i fiorentini avrebbero potuto assistere alla cremazione di un mahrajà. La curiosità per una cerimonia del tutto sconosciuta in quell’epoca attirò una grande folla. Iniziò l’attesa, passarono le ore, ma non arrivò nessun carro funebre con la salma dell’indiano da cremare. Poi, all’improvviso, tra i cespugli, si fece strada un gruppo di ragazzi che gridavano: “Pesci d’Arno fritti!”.
Sbizzarritevi pure quanto volete, il 1° di aprile tutto è permesso!
Buon divertimento a tutti!