venerdì 14 febbraio 2020

In ginocchio da te




(foto da internet)

Per la prima volta un film straniero vince l'Oscar per il miglior film: Parasite del sudcoreano Bong Joon Ho che si è aggiudicanto il più prestigioso degli Oscar. Già Palma d'Oro a Cannes, il noir recitato in lingua originale ha portato a casa in totale quattro statuette: oltre al Best Film, anche quelle per il miglior regista, miglior film internazionale e migliore sceneggiatura originale. 
Parasite è un film che solo apparentemente racconta una storia semplicissima sullo scontro fra poveri e ricchi. In verità l’opera di Bong Joon Ho nasconde una grande complessità. L’inizio è cinicamente ironico con il racconto delle due famiglie protagoniste, una poverissima che vive nella misera totale, dove però non sembra mai perdersi il sorriso, dove ci si accontenta del nulla, ci si fa forza l’un con l’altro, mentre l’altra famiglia straricca sembra essere in preda ad una follia esistenziale dove l’agio è solo il substrato di mille altri problemi e si respira un’infelicità di fondo. 




(foto da internet)

Quando in un banale e improbabile gioco di incastri la famiglia povera si trasferisce con l’inganno presso la famiglia ricca per svolgere lavori domestici, la commedia cede il passo alla tragedia in cui però prevale lo splatter più che la violenza, che si instaura gradualmente e che, a un certo punto, crea una catarsi senza via di scampo per nessuno.
Parliamo di Parasite anche perché,  nella colonna sonora del film, fa la sua comparsa, spiazzando lo spettatore, in una scena clou centrale, una canzone di Gianni Morandi: In ginocchio da te.
Perché? Bong Joon-ho lo spiega in questo modo: "Mio padre aveva molti dischi italiani e mi erano familiari, anche se non conoscevo le singole canzoni. Per quella scena piuttosto feroce in cui volano minacce, cercavo un brano rilassante, qualcosa che mi facesse pensare al sole del Mediterraneo. Volevo che i suoni fossero del tutto in contrasto con la violenza delle immagini". 



(foto da internet)


E così Morandi fa da sfondo all’arredamento asettico della villa della famiglia Parks con una canzone d’amore che il cantante interpretò da giovane in una commedia romantica. Per una curiosa coincidenza i protagonisti del fim, in quella sequenza, sono proprio in ginocchio.
La commedia -per la regia di Ettore Maria Fizzarotti, uno specialista in musicarelli-,  in cui si lanciò il celebre brano musicale, risale al 1964, ed è una storia di amore e corna, ambientata principalmente a Napoli, che prende il titolo proprio dalla suddetta canzone. I due protagonisti del film, Morandi e Laura Efrikian, convoleranno a nozze due anni dopo averla interpretata. 



(foto da internet)

In ginocchio da te rappresentò la consacrazione di un giovanissimo Morandi, il quale, nel luglio del 1964, con questo brano vinse il Cantagiro a vent’anni non ancora compiuti. 
La canzone, scritta per lui da Franco Migliacci e Bruno Zambrini, rimase per ben 17 settimane in vetta alle classifiche italiana, stabilendo un vero e proprio record.

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