(foto da internet)
Il sistema grafematico di una lingua è il sistema di relazioni che esistono fra i suoi grafemi e i suoi fonemi. In italiano esistono 30 fonemi, ma si usano solamente 21 grafemi per trascriverli.
Alcuni foni dell'italiano non corrispondono a nessun grafema, ma vengono trascritti per mezzo di digrammi o trigrammi. Uno dei più difficili da realizzare, specialmente per gli studenti che non parlano il valenziano, è <sc> davanti a /i/ ed /e/, che trascrive la consonante fricativa postalveolare sorda, una consonante fricativa molto frequente in numerose lingue, e che in base all'alfabeto fonetico internazionale è rappresentata col simbolo /ʃ/.
Nella lingua italiana, tale fono è un fonema, e la sua resa ortografica è il digramma 〈sc〉 quando è seguito dalle vocali /e/ ed /i/ (come nella parola pesce); il trigramma 〈sci〉 davanti ad altre vocali (ad esempio in asciutto); se intervocalico, esso è sempre geminato.
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La fricativa postalveolare sorda presenta le seguenti caratteristiche:
a) il suo modo di articolazione è fricativo, perché questo fono è dovuto alla frizione causata dal passaggio ininterrotto di aria attraverso un restringimento del cavo orale;
b) il suo luogo di articolazione è postalveolare, perché nel pronunciare questo suono la lingua viene avvicinata al palato non lontano dagli alveoli;
c) è una consonante sorda, in quanto tale suono viene prodotto senza l'intervento vibratorio delle corde vocali.
a) il suo modo di articolazione è fricativo, perché questo fono è dovuto alla frizione causata dal passaggio ininterrotto di aria attraverso un restringimento del cavo orale;
b) il suo luogo di articolazione è postalveolare, perché nel pronunciare questo suono la lingua viene avvicinata al palato non lontano dagli alveoli;
c) è una consonante sorda, in quanto tale suono viene prodotto senza l'intervento vibratorio delle corde vocali.
Il fonema 〈sc〉esiste in numerose lingue: in catalano (xarxa "rete", conèixer "conoscere"), in croato (šest "sei"), in francese (chaud "caldo", cochon "maiale").
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In inglese corrisponde frequentemente al digramma 〈sh〉(push "spingere" , Washington). In questa lingua, la fricativa postalveolare sorda compare anche in altre posizioni e/o combinazioni di lettere (pressure "pressione", information "informazione", sure "sicuro"). In portoghese il principale grafema corrispondente è 〈s〉 seguito da consonante sorda o in posizione finale (os "i/gli", inglês "inglese"), ma può anche corrispondere al digramma , al grafema 〈x〉 o al grafema 〈z〉in posizione finale ( chave "chiave", peixe "pesce", faz "fa").
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In romeno, abbiamo una particolare grafia del fonema (Timișoara, București "Bucarest"), in tedesco corrisponde al trigramma 〈sch〉(schauen "guardare", falsch "falso"), e lo stesso suono corrisponde alla s nei digrammi 〈st〉 e 〈sp〉(speck, strudel).
Ma come fare un po' di pratica per non sbagliare nella pronuncia della fricativa postalveolare sorda? Facile! Ascoltate questo sketch del comico Natalino Balasso e ripetete con lui: lo sceicco sciita sciatto che scia con lo scettro... Buon divertimento!
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