lunedì 10 dicembre 2018

Enea, Anchise e Ascanio



(foto da internet)


Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 1598 – Roma, 1680) è stato un artista poliedrico; viene considerato il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. La sua opera conobbe un grande successo e dominò la scena europea per più di un secolo dopo la morte. L'influenza del Bernini sui contemporanei e sui posteri fu di enorme portata. 
La grandezza del suo genio, fu percepita appieno dal cardinale Scipione Borghese, mecenate che cercò continuamente un maggior lustro al proprio nome. Il cardinale seppe vedere in Bernini un grande talento che avrebbe prodotto opere di altissimo valore. Uno dei primi lavori eseguiti per Scipione Borghese fu il gruppo scultoreo in cui sono ritratti Enea che solleva in spalla il vecchio Anchise, seguiti dal piccolo Ascanio


(foto da internet)

I tre protagonisti sono colti nel pieno del loro doloroso dramma; la scultura trasmette il timore del padre Anchise, la rassegnazione di Enea e la debole speranza di Ascanio che mostra, nella fiamma accesa, le speranze di una nuova civiltà. Il gruppo è animato dalla rotazione dei tre corpi su se stessi, dall'anatomia che ne distingue le diverse età, e dal movimento contenuto che ne accentua la severità e la gravità. Detto movimento è espresso nello sforzo di Enea che sorregge il padre fra le braccia, con muscoli e tendini in piena evidenza, soprattutto nella torsione del ginocchio, piegato a causa del peso sostenuto. 


(foto da internet)

L'opera ha una forte psicologia espressiva: i gesti di Anchise che sostiene il simbolo della patria abbandonata -il keramos troikos contenente le ossa degli avi-, quelli di Enea, fiducioso in se stesso e nei presagi che lo designano quale fondatore di una nuova civiltà, e il piccolo Ascanio, fanciullo spaventato che stringe la fiamma con la quale accenderà la nuova vita di Roma: il fuoco eterno di VestaRisulta evidente che l’artista abbia voluto mettere in risalto il potere della committenza, oltre che rappresentare i due oggetti per il loro significato intrinseco: Anchise portatore della storia, delle tradizioni e Ascanio, destinato a dare origine alla futura gens julia, custode del sacro fuoco vestale.




(foto da internet)

L'opera fu realizzata tra il 1618 ed il 1619 e prende spunto da un passo dell’Eneide di Virgilio, e fa parte dei quattro gruppi borghesiani prodotti dall’artista tra il 1621 ed il 1625.
La statua è esposta all’interno della Galleria Borghese di Roma, così come gli altri tre gruppi borghesiani dell’artista: il Ratto di Proserpina (1621 – 1622), Apollo e Dafne (1622 – 1625) e il David (1623 -1624). Le quattro opere marmoree, furono commissionate all’artista dal cardinale Scipione Borghese che le destinò all’abbellimento della sua Villa romana sul Pincio.

















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