(foto da internet)
Quante volte si dice: “Basta adesso mollo tutto e parto”. Sarebbe bello, ma poi ci vengono in mente tutti gli impegni, le scadenze, i lavori che abbiamo da fare e che siamo obbligati ovviamente a portare a termine… e quindi alla fine non partiamo mai. Ora però, per i più avventurieri, arriva una novità veramente unica al mondo si chiama Flykube ed è una startup innovativa che si è appena affacciata sul mercato italiano e che si occupa di viaggi a sorpresa.
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Allora, basta ore passate sui siti di viaggi, con mesi d'anticipo rispetto alla data di partenza, per confrontare le offerte più vantaggiose per visitare una nuova città. Stop alla mania da programmazione che ci porta a incrociare mappe, itinerari e luoghi da vedere. Addio snervanti ricerche online per capire, una volta scelta la meta, qual è il periodo dell'anno migliore per partire. Da oggi, infatti, c'è qualcuno che ci può togliere ogni dubbio e incertezza. Arrivano, infatti, in Italia le 'vacanze a sorpresa'. Una formula molto in voga negli Stati Uniti - Paese in cui è nato questo tipo di turismo - che da alcune settimane è sbarcata anche nel mediterraneo. A portarla è FlyKube, startup italo-spagnola che punta a capovolgere le tradizionali dinamiche dei viaggi nell'era di Internet: non sono più i clienti a organizzare nel minimo dettaglio le vacanze ma è il tour operator a cucire addosso all'utente la soluzione migliore. Basta avere quel pizzico di spirito d'avventura e le valigie sempre pronte. Al resto ci pensa FlyKube.
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Tre le opzioni proposte, tutte accomunate dalla stessa filosofia di fondo: essere all'oscuro di almeno un aspetto del viaggio, fino a poche ore prima della partenza. Ma anche da un'altra caratteristica: i costi estremamente contenuti (non si superano i 300 euro ma, a determinate condizioni, ci si ferma a 100). A decidere il resto sarà l'utente, giocandosi le uniche carte che FlyKube gli mette in mano: l'aeroporto in cui imbarcarsi (uno tra i cinque scali italiani previsti: Roma, Milano, Venezia, Napoli, Firenze) e un'altra variabile tra le due a disposizione, la meta o la data. Saranno queste scelte a determinare il risultato e il prezzo finale. La 'vacanza al buio' selezionata apposta per lui. Un'idea che si rivolge soprattutto ai turisti più giovani, con pochi soldi in tasca ma con la voglia di girare il mondo appena possibile. Ma le porte della piattaforma sono aperte pure a quei viaggiatori che amano improvvisare, farsi trascinare dal caso, alla scoperta di posti nuovi.
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In questo caso ci si lascia suggestionare da Flykube. Spendendo 150 euro, si decidono i giorni in cui si vuole partire (dal venerdì alla domenica oppure dal sabato al lunedì) ma non la destinazione. Sarà l'algoritmo del sito web – in base all'aeroporto di partenza e alle disponibilità per quel periodo - a restringere la rosa delle opzioni: una ventina di grandi città europee (come Madrid, Parigi, Londra, Barcellona, Amsterdam, Copenaghen, Budapest, Praga) che rispondono alle esigenze del turista medio. Tra l'altro, il cliente potrà subito scartare tre mete; magari nell'elenco ce n'è qualcuna già visitata. Dopodiché dovrà solo attendere pazientemente: due giorni prima di partire gli arriverà una mail con i biglietti aerei, la prenotazione dell'hotel e una guida della città con i consigli su come ottimizzare i tempi per vedere le attrazioni principali.
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L'alternativa, sempre al costo di 150 euro, è scegliere il luogo in cui pianificare una breve vacanza. Non tutti vogliono lasciar decidere a uno sconosciuto, con dei gusti diversi, dove si deve andare. Ma, per usufruire di questo vantaggio, c'è un 'prezzo' supplementare da pagare. Quale? Non si potrà stabilire a priori quando si partirà. Con un'unica deroga: indicare il mese preferito. La data precisa, però, viene comunicata con cinque giorni d'anticipo. E il catalogo delle città si restringe a dodici. Per dare modo, se così si può dire, di organizzarsi meglio. Per il resto le regole sono identiche: una comunicazione illustrerà i dettagli del viaggio e al cliente non resterà che presentarsi in aeroporto.
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Infine la terza via, quella più misteriosa e per questo più intrigante di tutte: non si scelgono né la meta né i giorni in cui andarci. Si parte completamente 'al buio', conoscendo solo il mese del viaggio (almeno questo selezionato dall'utente): albergo, città e weekend esatto rimarranno ignote, anche qui, fino a cinque giorni prima della partenza. La sola certezza sarà l'aeroporto d'imbarco, sempre e comunque a discrezione del cliente. Un compromesso che, per soli 100 euro, farà sicuramente gola a tantissimi viaggiatori.
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Criteri stringenti che, però, potrebbero anche spaventare molti aspiranti 'kuber' (termine con cui i gestori del sito chiamano i propri utenti). Per questo, aldilà del servizio standard, sono state previste delle piccole eccezioni che, a fronte di un piccolo sovrapprezzo, hanno l'obiettivo di allargare il più possibile la platea dei potenziali utenti. Nel caso, ad esempio, di viaggi con date flessibili - in cui si sceglie solo la meta - con 25 euro in più si può scartare un weekend tra i quattro-cinque a disposizione. E, per tutte le formule, con 10 euro in più si può indicare anche la fascia oraria in cui si preferisce prendere l'aereo. Se, infine, si vuole fuggire dalla routine quotidiana dopo poche settimane non c'è problema ma, probabilmente, le date saranno piuttosto affollate: se c'è tanta richiesta il costo può aumentare di 50 euro, di 100 euro se i posti sono in esaurimento. Ma, come detto, anche sfruttando tutte le opzioni la vacanza si manterrà sotto i 300 euro. Comunque conveniente.
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Apparentemente, qualsiasi sia la modalità scelta, può sembrare un grande salto nel buio. Ma non è così. Innanzitutto perché i tre giovani fondatori di Flykube – l'italiano Paolo Della Pepa e i catalani Sergi Villa e Albert Cuartiella, tutti under 35 – non sono volti nuovi del settore: gestiscono con successo un'agenzia di viaggi che ha sede a Barcellona. Questo gli permette di avere offerte vantaggiose durante tutto l'anno, soprattutto se last minute. Ogni 'vacanza a sorpresa', perciò, ha degli standard elevati di qualità: le destinazioni sono le città europee più visitate, con arrivi nei principali aeroporti del 'vecchio continente', volando con compagnie aeree non necessariamente low cost, alloggiando in alberghi a tre o quattro stelle situati in zone centrali o semi-centrali e utilizzando sempre la stessa formula (2 notti e 3 giorni, per ora solo nel fine settimana). In più, la possibilità di scartare alcune mete e di decidere il periodo indicativo dell'anno in cui viaggiare rendono questa novità non molto distante dalle vacanze tradizionali. L'unica grande differenza? Il prezzo. E il brivido di non sapere fino all'ultimo momento come sarà la nostra prossima avventura.
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