mercoledì 4 ottobre 2017

Ultranovantenni al volante

Gli italiani sono sempre più longevi. Secondo l’Istat, a gennaio 2017, gli ultranovantenni erano 727mila. In buona sostanza, più dei residenti di Palermo che è la quinta città più popolosa del nostro Paese. 

Indagine Facile.it sui volanti...d'argento
(foto da internet)
Una longevità che si traduce anche in campo automobilistico visto che sono oltre sessantamila i novantenni che hanno diritto a guidare grazie alla validità della loro patente. In testa alla speciale classifica delle regioni italiane, in valori assoluti, con più guidatori abilitati nati entro il 1927 è la Lombardia ( 8.738 automobilisti) seguita dall’Emilia Romagna, la Toscana, il Piemonte e il Lazio. 
Risultati immagini per ultranovantenne al volante
(foto da internet)

La loro andatura, a volte lenta e incerta, mette spesso a dura prova i nervi degli automobilisti più giovani che, in un raptus di irritazione, ritirerebbero loro la patente senza pensarci su due volte. Invece, no. Loro, gli attempati vecchietti al volante, il regolare permesso di guida, soprattutto se rinnovato da poco, se lo tengono ben stretto. Già perché da un'indagine del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul numero delle patenti 'attive' in Italia, viene fuori che i "nonni al volante" sopra gli 80 anni sono più di 800mila; per la precisione sono 772.914 i guidatori che hanno già 'scavallato' la soglia degli 80 anni e 32.538 quelli che hanno abbattuto il muro dei 90.

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(foto da internet)

«Il fattore determinante per l’incremento della popolazione molto anziana è naturalmente il progressivo abbassamento dei rischi di morte a tutte le età ma, particolarmente negli ultimi decenni, quello conseguito nelle età anziane — spiegano dall’Istat —. Ciò si deve, in primo luogo, a una combinazione di alcuni fattori trainanti, tra i quali i trattamenti medico-ospedalieri, la qualità dei servizi di prevenzione, le condizioni di vita in generale degli anziani, gli stili di vita in termini nutrizionali, abitativi e di contrasto ai fattori di rischio, come ad esempio la variazione nelle modalità di consumo di tabacco», dice Andrea Polo di Facile.it, che ha condotto l’analisi sulla base dei dati forniti dal ministero dei Trasporti.
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(foto da internet)

Tra l’altro i costi per mantenere l’auto per un novantenne sono notevoli secondo il portale di comparazione di tariffe Facile.it. «Confrontando le offerte disponibili per lo stesso profilo di automobilista con le compagnie che operano con noi — informano— la migliore polizza Rc Auto per un quarantenne ammonta a 269 euro. Schizza a 484,76 euro se, invece, la deve sottoscrivere un novantenne. Nel calcolo della tariffa Rc auto le compagnie devono considerare principalmente il tasso presunto di incidentalità dell’assicurato e chi ha un’età così avanzata è più esposto a rischio di incidenti, anche per motivi fisici come la riduzione del campo visivo o l’ipoacusia».

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