(foto da internet)
Gurro (Gür in piemontese) è un comune
italiano di circa 260 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola, in Piemonte.
Si trova nella splendida Valle Cannobina ed è situato a pochi chilometri dal Parco Nazionale della Val Grande e del Lago Maggiore.
Gurro è noto per una certa affinità culturale tra la
popolazione locale e la Scozia! Il modo di vestire, gli usi e degli studi di
glottologia sul dialetto locale testimonierebbero i legami esistenti (vedi>>).
Alcuni documenti risalenti al XVI secolo narrano che,
dopo la battaglia di Pavia del 1525 tra il Re di Francia Francesco I e Carlo V, alcuni mercenari
scozzesi, non essendo potuti rientrare in patria, abbiano trovato rifugio proprio nel
villaggio di Gurro.
(foto da internet)
Il motivo della loro scelta fu che i soldati ritrovarono su queste montagne condizioni di vita simili a quelle delle Highlands scozzesi. Infatti le
caratteristiche geomorfologiche delle montagne e le distese di prati, adatti
alla coltivazione e all'allevamento, ricordano ancora oggi quelle regioni nel
nord della Scozia.
Le testimonianze a favore della tradizione scozzese sulla fondazione
del paese sono numerose e tra queste vi è il bellissimo costume tipico delle donne, composto lavorando 14 metri di stoffa,
in cui la sottoveste è in tessuto scozzese e di pregevole fattura. Oltretutto, le
vie strette del paese e le antiche case sono state costruite con uno stile che non si
riscontra in nessun altro villaggio della valle. E ancora, la
struttura portante dei muri che compongono il perimetro del borgo è in legno, formata da
un rettangolo intersecato da una croce di Sant'Andrea!
(foto da internet)
Per tutto ciò, nel 1973, il Tenente
Colonnello Gayre of Gayre and Nigg, Barone di Lochoreshyre, in base all’evidenza
dei fatti, giudicò ragionevole la tradizione locale secondo la quale Gurro
fu fondata da un manipolo di guardie scozzesi al servizio del Re di Francia,
fermatisi in questi luoghi dopo la battaglia di Pavia.
In base a questa convinzione, il Barone affiliò Gurro
come Setta del Clan Gayre, attribuendo al sindaco del paese l’autorità di
dirimere le questioni del Clan e di decidere l’affiliazione di eventuali nuovi
residenti. Il nome del Clan col quale il Barone affiliò il comune di Gurro fu
quello di Clan Perduto.
La fastosa
cerimonia di affiliazione ebbe luogo più di quaranta anni fa e richiamò a Gurro numerose autorità ed
altrettanti giornalisti e televisioni, tra i quali la stessa BBC che produsse
un documentario sull’evento.
Buon viaggio e Slàn leibh!
Buon viaggio e Slàn leibh!
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