mercoledì 4 maggio 2016

Gradite un caffè arcobaleno?


Vi piacerebbe un buongiorno color arcobaleno con un Rainbow Coffee, realizzato con l’arte del latte multicolore (latte art)? E’ questa l’ultima trovata diventata virale sui social. Servito in tazza al locale Sambalatte di Las Vegas, l’idea di questo caffè nasce dall’estro del barista Mason Pressley Salisbury. L’americano ha condiviso sull’account Instagram @ibrewcoffee le sue creazioni con disegni floreali, nate unendo alla schiuma del latte dei coloranti alimentari. Tra like e copie di appassionati, professionisti e marchi noti come Starbucks, la rete ha fagocitato il nuovo piccolo fenomeno. Il cibo, religione contemporanea, non è infatti immune dalle mode. L’ultimo colpito è appunto il caffè: in Italia ne consumiamo una media annua di 5,56 kg a testa, soprattutto di amato espresso, un rito a casa fatto con la moka o in capsule e cialde e in tazzina al bar. Dopo la tendenza social del #rainbowfood (dalle ciambelle alla pizza) è tempo quindi di #rainbowcoffee, valido anche per il cappuccino, che piace tanto all’estero. E a chi si preoccupa degli effetti nocivi del colorante, il barista ha detto che vuole creare una versione “bio”. E lo sapete che a Milano, in via Tadino 6, c’è un localino accogliente che si chiama proprio Rainbow Café?  Tornando alla bevanda che ci fa tenere il ritmo e che ci aiuta a svegliarci, capita anche che “l'odore del caffè nella cucina” che invade la casa ci faccia venire voglia di canticchiare, magari non così bene come faceva nel capolavoro musicale del 1979 “Io Canto” Riccardo Cocciante, che sì cantava la vita . Ecco quindi una carrellata di immagini a tema caffè, nelle versioni più curiose, che provengono in primis dagli Usa e dal social del momento, Instagram. Dal Rainbow Coffee con Latte Art, scoprite come si fa, al caffè preparato a freddo, il cold brew coffee, con l’aggiunta di aromi, spezie o latte. Quale vi piace di più? (a cura di Maria Teresa Melodia)
(foto da www.corriere.it)

Vi piacerebbe un buongiorno color arcobaleno con un Rainbow Coffee, realizzato con l’arte del latte multicolore, latte art. È questa l’ultima trovata diventata virale sui social. Servito in tazza al locale Sambalatte di Las Vegas, l’idea di questo caffè nasce dall’estro del barista Mason Pressley Salisbury. L’americano ha condiviso sull’account Instagram @ibrewcoffee le sue creazioni con disegni floreali, nate unendo alla schiuma del latte dei coloranti alimentari. Tra like e copie di appassionati, professionisti e marchi noti come Starbucks, la rete ha fagocitato il nuovo piccolo fenomeno. 


Questo è il risultato del lavoro di un giorno. Mason Pressley Salisbury ha fin da subito filmato le sue sperimentazioni in tazza, postando oltre alle foto, anche dei video direttamente sul suo account Instagram.
(foto da www.corriere.it)

Il cibo, religione contemporanea, non è infatti immune dalle mode. L’ultimo colpito è appunto il caffè: in Italia se ne consuma una media annua di 5,56 kg a testa, soprattutto di amato espresso, un rito a casa fatto con la moka o in capsule e cialde e in tazzina al bar. Dopo la tendenza social del #rainbowfood (dalle ciambelle alla pizza) è tempo quindi di #rainbowcoffee, valido anche per il cappuccino, che piace tanto all’estero. E a chi si preoccupa degli effetti nocivi del colorante, il barista ha detto che vuole creare una versione “bio”. 

L'idea sembra funzionare e le sperimentazioni del barista  (qui dedicate alla fidanzata) aumentano, così come i like sul social alle immagini di invitanti caffè e cappuccini con latte art multicolore decorati con foglie

(foto da www.corriere.it)

Insomma, del Rainbow Coffee con Latte Art, del caffè preparato a freddo, il cold brew coffee, con l’aggiunta di aromi, spezie o latte, che cosa direbbe adesso il grande Eduardo o scriverebbe Pino Daniele a proposito di tazzulella 'e cafè?



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