(foto da internet)
Pistoia,
una città della Toscana di 90 mila abitanti, probabilmente una grande sconosciuta ai più, sarà, nel 2017, la capitale italiana della cultura.
Culturalmente legata a Pinocchio e alle rassegne di
strada tra cui fa spicco il Pistoia Blues Festival, dall’anno prossimo sarà il laboratorio nazionale
della creatività e dell’innovazione. E’ stata scelta fra nove città in lizza: Aquileia,
Como, Parma, Pisa, Spoleto, Terni, Ercolano e Taranto.
La candidatura
della cittadina toscana, secondo le motivazioni della giuria, si basa su diversi elementi: un'area centrale urbana, le relazioni con il territorio
circostante, l'ampiezza dei settori e la gestione del sistema bibliotecario.
(foto da internet)
Il 2017 si presenta, dunque, con un calendario assai ampio: è prevista una mostra sull’artista pistoiese Marino Marini, che verrà realizzata con la Fondazione Guggenheim, l’Associazione teatrale pistoiese ha programmato vari spettacoli dal vivo, e poi ancora ci sono spettacoli di danza, con il coreografo Virgilio Sieni, ecc.
Si studierà anche la figura
del gesuita pistoiese Ippolito Desideri, pioniere del dialogo interreligioso,
di cui quest’anno ricorre il 300esimo anniversario del suo arrivo a Lhasa,
in Tibet.
La città punterà anche sulla riqualificazione delle mura urbane e dei
percorsi pedonali immersi nel verde del centro storico e si ristrutturerà l’antico ospedale
cittadino del Ceppo con lo splendido loggiato rinascimentale.
(foto da internet)
Per chi volesse visitare Pistoia (vedi>>), raccomandiamo la splendida Piazza del Duomo, esempio della città toscana, che coniuga sacro e profano: la città di
Dio e quella dell’uomo; e poi ancora la chiesa di San Zeno, il campanile romanico,
il Battistero gotico di San Giovanni in corte con i marmi bianchi e verdi; il Palazzo dei vescovi, Palazzo
Pretorio sede del tribunale, e Palazzo del Comune, ancora sede del
municipio.
Merita il viaggio la pieve di Sant’Andrea, dove Giovanni Pisano un pulpito esagonale appoggiato su sette colonne. Pistoia, nascosta e discreta, è fatta
della stessa materia, dalle stesse mani, da cui scaturirono
Firenze, Lucca e Siena.
(foto da internet)
Nei dintorni, le Terme di Montecatini meritano un viaggio, e anche il borgo di Collodi, il paese della madre del fiorentino Carlo Lorenzini, noto ai più, appunto, come Carlo Collodi, autore del celeberrimo Pinocchio (ascolta>>). Il borgo accoglie il Parco di Pinocchio.
Insomma, la vittoria di Pistoria è una notizia importante per la cosiddetta Toscana minore, lontana dallo sviluppo
involutivo di Firenze, una terra alla ricerca di modelli
alternativi, sostenibili e democratici.
Complimenti!
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