venerdì 30 ottobre 2015

Le fave dei morti



(foto da internet)

La Festa di Tutti i Santi ha origine nel 835, anno in cui il Papa Gregorio IV cercò di dare un significato ai riti pagani legati alla tradizione celtica. L'anno celtico, infatti, conosceva soltanto due stagioni: l'inverno e l'estate. 
L'inverno cominciava il 1° novembre e, in questa data, si teneva una grande festa d'inizio per il nuovo anno. Un motivo ricorrente nelle antiche feste d'inizio di un ciclo annuale o stagionale è la credenza che, in quel giorno fatidico, i morti possano far ritorno sulla terra e si comportino verso i vivi con aspetto benevolo o tremendo.
Le anime dei defunti devono, perciò, in quel giorno, esser confortate e placate, perché siano propizie allo svolgersi dell'anno che ricomincia.



 (foto da internet)

Moltissime le leggende e le tradizioni, presenti in Italia, in occasione di questa festa. In un bellissimo testo poetico del Pascoli, intitolato La tovaglia, si ricorda come, in questa data, dopo aver cenato, sia necessario toglier la tovaglia da tavola affinché i morti non vengano a visitare le case in cui hanno dimorato. 
In molte zone del nord d'Italia, i contadini lasciano sulla tavola un lume acceso, un secchio d'acqua e un po' di pane. In Abruzzo e in Puglia è diffusa l'usanza della questua: gruppi di contadini vanno di casa in casa cantando delle canzoni rivolte alle massaie, le quali offrono alla brigata castagne, dolci e vino.
Il cibo di rito per la ricorrenza dei morti sono le fave.


(foto da internet)

"Secondo gli antichi - sostiene il Pitrè - le fave contenevano le anime dei loro trapassati: erano sacre ai morti. Presso i Romani avevano il primo posto nei conviti funebri". 
Oggigiorno le fave dei morti sono, di regola, sostituite con dolci di egual nome, e di foggia più o meno simile. In molte zone d'Italia questi dolci caratteristici prendono il nome di ossa dei morti.
Ciononostante, questa è la ricetta del piatto che, con qualche piccolo cambiamento, ancora si mangia in molte zone d'Italia.

5 commenti:

Anonimo ha detto...
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Lluna ha detto...
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Gianpiero Pelegi ha detto...
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