(foto da internet)
Le ostriche fanno bene al sesso? Sembra proprio di sì. Ma nel menú erotico ben figurano le cozze e le vongole, e, attenzione, il miele, l'avena, e poi ancora il cioccolato, lo zafferano, il basilico, le noci e le uova!
Dunque, esistono davvero i cibi afrodisiaci e non si limitano all'ormai famoso peperoncino.
A certificare quali alimenti siano più adatti per accendere la passione amorosa (dei maschietti) non sono più le dicerie fra amici, ma il rigore scientifico.
Le ultime ricerche in materia di alimentazione e sessualità al maschile sono state discusse durante l'87esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia che si è tenuto a Firenze il mese scorso.
In una sessione dei lavori, che aveva per titolo Genetica e Metabolismo: maschi e femmine, l'alimentazione per lui e per lei, gli esperti hanno stilato per la prima volta una specie di menù del sesso felice per lui, con un occhio di riguardo a chi vorrebbe avere un figlio e potenziare perciò la propria fertilità.
(foto da internet)
Allora, secondo gli urologi, è consigliabile una dieta sana ed equilibrata, basata sui principi dell'alimentazione mediterranea, come base per una buona salute sessuale. Altri cibi, oltre a quelli sopraelencati possono dare una marcia in più sotto alle lenzuola grazie ai nutrienti che contengono in abbondanza: il noto peperoncino, utile per potenziare il desiderio sessuale dei maschietti perché migliora la circolazione sanguigna nei genitali maschili e stimola la prostata; altri, meno noti e talvolta insospettabili come l'avena o il miele, riattivano la produzione di testosterone aumentando la libido grazie a nutrienti come il boro, un minerale misconosciuto.
Nel menú entrano a pieno diritto le uova, ricche di proteine che riequilibrano i livelli degli ormoni maschili aumentando il desiderio; le ostriche e i frutti di mare, che abbondano di zinco essenziale per il liquido spermatico, poi il cioccolato, utile anche per lei perché, in entrambi i sessi, riduce lo stress e aiuta il rilascio di serotonina, il neuromodulatore della felicità.
(foto da internet)
Che cosa mangiare per potenziare la fertilità? Se fino a non molto tempo fa erano soprattutto le donne a fare attenzione all'alimentazione quando cercavano un figlio, ad esempio aumentando l'apporto di acido folico o preferendo i cibi a basso contenuto glicemico per evitare disturbi all'apparato genitale, gli esperti sostengono, invece, che anche i maschietti possono fare molto per essere più fertili.
A colazione, ad esempio, va benissimo una spremuta di arancia o pompelmo per fare il pieno di vitamina C, che migliora la qualità dello sperma. A pranzo, un'insalata di pomodori con basilico o arricchita di verdura a foglia verde come la rucola, per aumentare ulteriormente l'apporto di vitamina C-
(foto da internet)
Anche i pomodori vanno bene, giacché sono ricchi di licopene, utile per prevenire alterazioni nella forma degli spermatozoi. Cavoli, broccoli, spinaci oppure i legumi possono essere un'ottima alternativa grazie al loro contenuto di acido folico, utile perché favorisce la produzione di spermatozoi; lo zafferano abbonda in antiossidanti e previene i difetti degli spermatozoi. Come secondo, fegato o pollo che contengono zinco, essenziale per un buon liquido seminale, oppure il pesce, in grado di migliorare del 20 per cento la qualità degli spermatozoi e apportare omega-3, fondamentali per gli effetti antinfiammatori e di protezione del microcircolo nell'area genitale.
Per lo spuntino, infine, perfetta una manciata di noci, ricche di selenio per rendere gli spermatozoi più mobili e attivi.
Da evitare, invece, le bevande zuccherate, che se vengono consumate in eccesso apportano un carico di zuccheri troppo elevato che peggiora la microcircolazione periferica rendendo più difficile l'erezione e contribuiscono ad alterazioni degli spermatozoi.
(foto da internet)
La carne rossa va evitata a causa dell'elevato apporto di acidi grassi saturi che riducono il numero degli spermatozoi peggiorandone la qualità.
Al bando anche i fritti, merendine e tutti gli alimenti che contengono troppi grassi saturi.
Infine, moderazione con l'alcol: non aiuta il desiderio perché interferisce con il funzionamento delle ghiandole che regolano la produzione degli ormoni sessuali, e può compromettere la fertilità, giacché danneggia cellule dell'apparato genitale importanti per la produzione e la maturazione degli spermatozoi.
Ragazzi, addio birrette...
Nessun commento:
Posta un commento