mercoledì 13 febbraio 2013

Una rinuncia storica



(foto da internet)

Benedetto XVI lascia il pontificato: “Un fulmine a ciel sereno”, così il decano del collegio cardinalizio, cardinal Angelo Sodano, ha definito la notizia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI, che è arrivata al mondo simultaneamente lo scorso lunedì 11 febbraio alle 11.46. Lo ha annunciato lo stesso Papa ai ai cardinali, riuniti per il Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione di alcuni beati. Parlando in latino, ha detto: "Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino".

(foto da internet)

Dopo aver ringraziato “tutti di cuore” e aver chiesto “perdono per i miei difetti”, il Pontefice ha aggiunto: “Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”
Si conclude così un pontificato durato 7 anni e 9 mesi.




Una notizia shock, per il mondo intero, ma il direttore dell'Osservatore Romano ha detto che si tratta di una decisione che è stata oggetto di una lunga riflessione:  “La decisione del Pontefice è stata presa da molti mesi, dopo il viaggio in Messico e a Cuba, in un riserbo che nessuno ha potuto infrangere, e avendo 'ripetutamente esaminato' la propria coscienza 'davanti a Dio', a causa dell'avanzare dell'età".

(foto da internet)

Dalle agenzie ai siti web, dalle radio ai social network, la notizia ha fatto in pochi minuti il giro del mondo, prima che il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, convocasse d’urgenza una conferenza stampa in via della Conciliazione, per la conferma definitiva. “Il Papa non lascia in seguito a una malattia e la decisione ha colto tutti di sorpresa, anche me". Padre Lombardi, dopo aver letto di nuovo e in italiano il discorso di Benedetto XVI, ha provato a spiegare le cause dell’abbandono: “Il Papa ha meditato la scelta”, “non è malato”, né “depresso”, né “scoraggiato”, ha detto, sottolineando che “i cardinali hanno ascoltato Benedetto XVI con il fiato sospeso: credo che la massima parte dei presenti non avesse informazione di quello che il Papa stava per annunciare”.
Nessuno però può dire con certezza che peso abbiano avuto - in questa decisione - gli scandali esplosi nella Chiesa: da Vatileaks alla pedofilia alle vicende dello Ior; e quanto a fondo abbiano turbato il Papa. Ricordate il film di Nanni Moretti Habemus Papam del 2011?



Papa Benedetto XVI ha indicato anche il termine preciso del suo pontificato: la sede sarà vacante dalle 20 del 28 febbraio. È molto probabile, secondo padre Lombardi, che il Conclave sceglierà il successore entro marzo, in tempo per le celebrazioni della Pasqua. E dove andrà Ratzinger? “Quando inizia la sede vacante si trasferirà in un primo momento a Castel Gandolfo e poi si trasferirà in Vaticano al posto dove c'era il monastero di clausura”, ha detto padre Lombardi. 

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