venerdì 22 febbraio 2013

Da Dallara a Veloso



(foto da internet)

C'erano una volta gli urlatori, una corrente canora che segnò una stagione musicale relativamente breve, e che ebbe grande successo in Italia,  tra la fine degli '50 e i primi anni '60.
Il termine "urlatori", proviene da una tecnica interpretativa basata su una voce ad alto volume, espressa in maniera disadorna e priva degli abbellimenti tipici del canto melodico in voga sino allora.
I maggiori esponenti di questa corrente furono cantanti molto noti all'epoca, come, ad esempio,Tony DallaraJoe SentieriAdriano Celentano  e Little Tony.
Negli anni in cui irrompeva in Italia il rock and roll e la musica americana,  il fenomeno degli urlatori  significò una rivoluzione del gusto, e del mercato, che coinvolse autori, arrangiatori, editori e cantanti.



(foto da internet)

Il fenomeno durò sino all' arrivo in Italia dei primi gruppi pop sulla scia musicale dei Beatles. 
Fra gli urlatori, fece spicco il nome di Tony Dallara, che interpretò, nel lontano 1957, l'indimenticabile Più di prima, più di prima, scritta con Domenico Modugno.

Orbene, pochi giorni fa, nell'ambito dell'ultimo Festival di Sanremo, il grandissimo Caetano Veloso interpretò, in maniera assai particolare, la suddetta canzone, accompagnato al pianoforte dal maestro Stefano Bollani.


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