lunedì 10 settembre 2012

Polpette (di saggezza linguistica)


(foto da internet)

Cari chiodini vicini e lontani, 
inauguriamo, quest'oggi, una nuova rubrica che terremo, settimanalmente, sul nostro blog: si chiamerà "Polpette (di saggezza linguistica)" e si occuperà dei modi di dire e parole usate nella nostra lingua. Ci auguriamo che sia di vostro gradimento.
Inizieremo dal verbo gufare che, secondo il dizionario Sabatini Coletti significa: a) Fare il verso del gufo; e per estensione detto di persone, sbuffare; e b) portare sfortuna, essere di malaugurio.
Ci interessa l'accezione b). 
Nel linguaggio sportivo ha avuto molta fortuna questo verbo.
In Italia si gufa contro la squadra rivale, augurandole di perdere tutte le domeniche, di essere stracciata nella finale di coppa, di dire addio (magari ai rigori) alla Champions League, ecc.  
Che  la nostra squadra del cuore sia coinvolta in queste partite c'entra poco o niente. 
Quando si gufa, si è contro per sistema, per partito preso: anche se la squadra oggetto del nostro gufare si dovesse battere contro una squadra di un altro paese, non importa. L'importante qui è vederla perdere!
Su Facebook c'è addirittura il campionato fatto apposta per il tifoso-gufo.  
Ideato da Skysport al momento c'è uno speciale campionato tra tifosi. L'applicazione permette a tifosi e calciofili di sostenere la propria squadra e, contemporaneamente, di «gufarne» un'altra. Dal lunedì al weekend di campionato si avrà a disposizione tutto il calendario con le sfide di domenica in domenica. Per «condizionare» le partite ci sono a disposizione due comandi: tifa e gufa, appunto. 
Il risultato di ogni squadra è dato dalla differenza tra tifo a favore e tifo contrario (ad esempio, la Juventus, qualche settimana fa, aveva ottenuto 1855 voti positivi e 1854 gufate: un solo punto a favore contro i 115 raccolti dal Parma (227 voti positivi, 112 gufate). 
In testa alla classifica al momento c'è l'Inter, con 520 punti in positivo (è stata gufata 1065 volte), davanti al Milan che è a quota 283. 
Nell'applicazione sono anche disponibili delle statistiche (quanti tifano tra uomini e donne, la geografia del tifo e anche una scheda personale che evidenzia quante volte un giocatore ha tifato o gufato per una squadra). 
Attenzione: il testa a testa tra Inter e Milan coinvolge anche il capoluogo lombardo: i voti registrati dalle due squadre, grazie alla suddetta applicazione, vengono esposti in Piazza Cairoli, nel centro di Milano. Lo slogan è semplice: «Decidi tu di che colore sarà la tua città».

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