mercoledì 22 settembre 2010

L'inno della polemica

(foto da internet)


Nel non tanto lontano 2008, e precisamente, per sostenere la campagna elettorale di Silvio Berlusconi, un cantautore veronese, Andrea Vantini, compose il brano il cui ritornello fu un vero e proprio tormentone per i votanti/fanatici del Popolo della libertà, «Meno male che Silvio c'è»: da tormentone diventò l'inno per antonomasia al cavaliere per eccellenza.`



Una canzone che, secondo il suo autore, non deve essere usata in contesti diversi da quelli celebrativi. E proprio per questa ragione il compositore ha intentato un'azione legale nei confronti di Sabina Guzzanti, per il film Draquila.
Ma non è finita qui: ha coinvolto anche la Bbc, che ha trasmesso il documentario The Berlusconi Show, nonché l'autore del film Videocracy, Erik Gandini.



(foto da internet)


Insomma sono tutti accomunati dalla stessa "colpa": «Aver utilizzato in maniera impropria il brano A Silvio». «Voglio chiedere i danni morali. Ho informato il premier, che si è detto d'accordo con l'azione legale». Nella causa si chiede anche la distruzione di tutti i master o esemplari dei film "incriminati".
La notizia è stata data dalla stessa Guzzanti che, sul suo blog, racconta, sarcastica, di aver ricevuto «la querela più bella della sua collezione». L'autore del brano avrebbe spiegato, in una missiva firmata dal suo avvocato, che l'inno A Silvio, «è stato da lui creato per celebrare oltre che l'uomo, il politico Silvio Berlusconi». A Vantini non è andata giù una scena del film Draquila, in cui alcune comparse, inquadrate tra un cumulo di macerie della città di l'Aquila, intonano la sua creazione.



(foto da internet)

Vantini insiste con la sua spiegazione: «La Guzzanti non si è neanche degnata di chiedermi il permesso di usare il mio brano. Forse perché sapeva che non glielo avrei mai accordato. Il che, ovviamente, non l'autorizza a servirsene impropriamente. Questa non è una causa per una violazione del diritto d'autore, anche se mi risulta che in un caso non siano stati neanche pagati i diritti come previsto dalla legge - ci tiene a precisare - Voglio chiedere i danni morali perché queste persone hanno sputtanato Berlusconi. La Guzzanti, poi, si è permessa di accompagnare la canzone ad una scena in cui si sfruttano le macerie dell'Aquila».

Ovviamente il Berlusca ne è al corrente e cos'ha detto? «Fai benissimo».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come perdono il tempo!Vicente