(foto da internet)
Lo confesso: amo la bicicletta. Ho seguito, con interesse, l'inizativa promossa dal Comune di Valencia che ha lanciato, poco prima dell'estate, il servizio Valenbisi. Mi sono abbonato subito. Sono moderatamente soddisfatto: le biciclette sono buone per una città di pianura ma mancano le piste ciclabili! Come si fa ad andare in centro se si rischia di essere investiti da macchine e da autobus strombazzanti??
Leggo, in questi giorni, che questo mezzo di trasporto sta vivendo una stagione d'oro: boom delle vendite, mercato scatenato alla ricerca di clienti sofisticati...
I designer di tutto il mondo si sono scatenati per trovare delle soluzioni sempre più interessanti per i clienti. Alla mostra Eurobike di Friedrichshafen, in Germania, la più grande esposizione europea dedicata alla bici, si possono ammirare dei prototipi incredibili: c'è la bicicletta avvolgibile, due ruote che diventano una catena (!), inventata dal ventenne designer inglese Kevin Scott, c'è la Dreamslide disegnata da Jean Marc Gobillard dove si pedala restando in piedi.
Sembra che nel mercato USA piacciano le balance bike, senza pedali, per bambini anche di un anno, e che stanno registrando una forte impennata di vendite.
(foto da internet)
Per l'Italia c'è la bici disegnata dall'architetto Alessandro Belli: ultraleggera e compattabile, può stare in uno zaino (pesa 4 chili, con un motore elettrico e ruote di 35 centimetri).
Nel nsotro paese, però, l'uso della bici in città è abbastanza limitato: il primo posto spetta a Ferrara, dove le due ruote sono, da tempo, un mezzo diffusissimo.
1 commento:
Anche io uso Valenbisi, ma è certo che non ci sono piste al centro della cittá.
Vicente
Posta un commento