Chi ha mai sentito parlare dello Zen? Lo Zen sarebbe dovuto essere un quartiere residenziale della classe operaia della città di Palermo, ma...
Se qualcuno, comunque, rispondesse alla domanda in maniera affermativa, sicuramente non sarà perché lo ha letto nei libri di architettura, visto che, ormai, solo si parla del quartiere palermitano se si tratta di delinquenza, droga, di degrado e di disagio sociale.
In questo mese di settembre, però, l'associazione Ragazzi di strada vuole dare una testimonianza che lo Zen ha anche un'altra faccia, fatta di persone che lavorano e coltivano i proprio sogni. Giovani "normali" che hanno voglia di uscire allo scoperto e soprattutto di avvicinare il resto della città al quartiere. Insomma uno Zen che ha anche talento e che attraverso l'arte e la cultura ha deciso di riscattarsi. Perciò Ragazzi di strada, a sei anni dalla sua fondazione ha promosso il concorso canoro che si concluderà a Palermo il 28 settembre.
Alla base una sola sfida: parlare del quartiere, almeno per un giorno, nelle pagine degli spettacoli e non in quelle della cronaca nera. Il concorso è aperto a tutti i talenti della città e dell'Isola e si rivolge a band e a singoli cantautori. I dieci partecipanti selezionati dovranno comporre un testo per l'occasione ispirato al tema della legalità e alla lotta contro la mafia. Al primo classificato, eletto da una giuria, saranno garantiti passaggi in radio nazionali.
Parole e musica nella speranza che qualcosa possa cambiare!!! e che il binomio periferia-lotteria non sia più tanto ricorrente
2 commenti:
Interessante. Anche qui ci sono questi problemi. A La Coma, a Valencia, alcuni anni fa hanno fatto dei programmi per migliorare il quartiere.
Mi sembrano benissimo queste iniziative che aprino un'orizzonte diverso a quelli che abitano lì ed agli altri con cui stabiliscono un rapporto.
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