giovedì 3 settembre 2009

Campanella, Siena e altro

(Foto da internet)


Cari chiodini vicini e lontani, eccoci! Siamo ormai vicini allo squillo della campanella e anche noi, da queste pagine, stiamo cercando di mettere in ordine le idee per affrontare il nuovo anno scolastico.

La prima idea, in ordine di presentazione, riguarda il nostro blog. Dalla prossima settimana la frequenza dei post sarà diversa rispetto a quella dell'ultimo anno. Posteremo, infatti, soltanto tre giorni a settimana: il lunedì, il mercoledì e il venerdì.
A cosa è dovuto questo cambiamento?
Innanzitutto alla richiesta/necessità che qualcuno di noi ci ha fatto pervenire di poter avere più tempo a disposizione per godersi i post che vi proponiamo.
Ci è sembrata una proposta ragionevole: da una parte avrete più tempo per leggere/navigare e, dall'altra, anche noi avremo più tempo a disposizione per preparare i nostri scritti.
Passo, dunque, al mio post settimanale.


(Foto da internet)

Sono stato in giro per la provincia di Siena durante il mese di agosto: da tempo non lo facevo e, quest'anno, ho avuto una gratissima sorpresa. Oltre ai paesi, ai paesaggi, ai vini e al cibo, sono riuscito ad incontrare una persona che, da tempo, avrei voluto conoscere. Non so se vi è mai successo di rincorrere qualcuno e che, per diversi motivi, non siete mai riusciti ad incontrare. E' successo anche a me con un artista senese che rincorrevo da tempo: si tratta di Fabio Mazzieri, un artista-docente (o un docente-artista) fortemente legato alla realtà in cui vive. Ho visitato, con gioia quasi infantile, il suo atelier e la scuola in cui lavora (è proprio vero il motto scritto sulla porta Camollia: Cor magis tibi Sena pandit!).
Fabio Mazzieri è il preside dell'Istituto d'Arte Duccio di Buoninsegna di Siena e, tra le tante cose che ha prodotto, ha regalato alla città un'opera che mi ha colpito particolarmente. Grazie alla collaborazione di artisti quali Loris Cecchini e Neil Tetkowski e gli studenti dell’Istituto d’Arte da lui diretto, Mazzieri ha proposto Risalita 500: un'opera che correda un luogo di passaggio, un parcheggio; una struttura funzionale, dunque, che viene arricchita da una composizione in ceramica. L'installazione si trova presso la risalita meccanica di San Francesco.
Gli studenti dell'Istituto d'Arte hanno realizzato circa 200 mattonelle, ciascuna della misura di 20x20 centimetri, con i colori del bianco e del nero e con immagini libere. Una parte di mattonelle presenta motivi decorativi di antiche ceramiche.


(Risalita 500. Foto da internet)

All’opera hanno contribuito anche artisti professionisti e di fama internazionale, infatti sono stati invitati oltre 300 artisti (docenti ed ex docenti dell’istituto, ex studenti che frequentano le Accademie di Belle Arti di tutta Italia, ceramisti, fotografi e grafici) che hanno realizzato la loro personale mattonella in completa libertà, ma obbligatoriamente a colori.
Diverse le tecniche usate: alcuni artisti hanno preferito la tecnica figurativa, altri l’astratto. Ci sono mattonelle “sonore” e anche frammenti di ceramica.
A completamento dell’intervento nella risalita, Fabio Mazzieri ha realizzato un’opera di grandi dimensioni, di 2x7 metri, posta nel soffitto dell’ingresso della risalita in via Baldassare Peruzzi.
Insomma, se andate a Siena, vi consiglio di parcheggiare la vostra macchina presso San Francesco!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una buona idea. Cosí abbiamo piú tempo per leggere.
Vicente

sara ha detto...

Ciao Bentornati. Mi sembra una buona idea lasciare più tempo per leggere i posts. Se vado a Siena visietrò questo posto.

Lluna ha detto...

Ciao Gianpiero,

Bentornato. Mi pare un'ottima idea quella di scrivere tre giorni alla settimana. Per quanto riguarda il post, non sono andata a Siena ma se qualche volta ci vado visiterò questo posto.

Amparo Santaúrsula