venerdì 11 settembre 2009

Bongiorno (senza u)


(Foto da internet)

La tv, un tempo, aveva un solo canale ed era in bianco e nero. Pochi fortunati ce l'avevano: il piú delle volte si andava a guardarla dai vicini o al bar. Sul piccolo schermo c'era sempre un signore che assomigliava molto ai ragionieri -o agli impiegati- dei film americani: occhiali, cartellina (di pelle?) sottobraccio e il ciuffo in testa. Il signore in questione portava sempre giacca e cravatta. Era educato; ma di un'educazione mediocre e falsa che, nel famoso saggio Fenomenologia di Mike Bongiorno, venne smascherata da Umberto Eco. Il signore in questione sempre esordiva dicendo: "Amici, ascoltatori: allegria!". Era Mike Bongiorno, senza u, come teneva a sottolineare: il padre della tv italiana.
Bongiorno è stato stroncato da un infarto questa settimana a Montecarlo. Era nato a New York, 85 anni fa. Il nonno paterno era emigrato dalla Sicilia. Tornò, da bambino, con la madre a Torino, dove frequentò il liceo classico. Durante la seconda guerra mondiale abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra gli Alleati e i gruppi partigiani. Fu catturato dalla Gestapo e portato nel carcere di San Vittore a Milano, dove fu detenuto per alcuni mesi. Fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra.
Insieme a Pippo Baudo, Corrado, Enzo Tortora e Raimondo Vianello, è stato tra i volti piú noti della televisione italiana.
Anzi, la tv italiana nacque proprio con Mike Bongiorno.
Debuttò nei primi anni '50 con "Arrivi e partenze" la prima trasmissione messa in onda dalla Rai.
Nel 1955 presentò alla radio il programma a quiz "Il motivo in maschera", con l'orchestra diretta da Lelio Luttazzi.
Nello stesso anno, Bongiorno lanciò il primo quiz della televisione italiana, "Lascia o raddoppia?" (vedi>>), contribuendo a far entrare il nuovo mass media nella cultura popolare di una nazione che, all'indomani della seconda guerra mondiale, stava subendo forti e radicali cambiamenti.
Bongiorno fu anche uno dei primi grandi conduttori a lavorare con le televisioni private. Traslocò da Berlusconi quando la televisione commerciale iniziava a muovere i suoi primi passi. Per Mediaset condusse i telequiz Bis (1981) Superflash (1982), Pentathlon (1985), Telemike (1987), Tutti x uno (1992).
Attualmente stava preparando un nuovo programma per Sky.


(Foto da internet)

Bongiorno fu un intrattenitore di razza: un'icona intramontabile di una tv che non esiste più. Vogliamo ricordarlo con alcune sue papere -ormai diventate tormentoni nazionali- che restano nel nostro immaginario collettivo, e con alcuni video che abbiamo trovato in rete.
Iniziamo dalla celeberrima battuta (mai pronunciata) che, secondo la leggenda, disse alla storica concorrente Longari, a Rischiatutto, dopo un clamoroso errore della malcapitata: "Signora Longari, Lei mi è caduta proprio sull'uccello!".
E poi quelle vere: "Cos'è quella cosa lì che ti pende in mezzo alle gambe?", disse a una concorrente che indossava una vistosa cintura.
Una volta, al giudice di gara Tortorella, disse: "Lo so che sei dietro a quel bancone a farti i solitari!".
E poi i clamorosi errori di lettura: "Ma chi sarà questo Paolo Vi del quale non ho mai sentito parlare?", disse fra sé, leggendo una domanda che aveva come protagonista il Papa Paolo VI.
E la chicca: una sera, un famoso sub, ospite del suo programma gli disse: "Mike, so che Lei è un sub eccezionale". E lui rispose:" No, sono un sub normale".
I video: vi proponiamo le famose liti televisive con Loretta Goggi (vedi>>) e con Vittorio Sgarbi (vedi >>); i simpatici sketch pubblicitari con Fiorello (1, 2, 3, 4) e l'ultimo spot girato in tv.
Ciao Mike.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli spot sono bene fatti, ma le liti non si capiscono bene.
Nico

Tiziana ha detto...

tutto vero, ma certo che ce n'è di differenza con lo schifo di tv attuale!

Anonimo ha detto...

Gli spot mi sono piaciuti. Molt carini per una televisione che solo fa cose brutte. Un esempio di publicitá inteligente.
Sonia

Pilar ha detto...

Divertente questa versione di Totò di
"Lascia o raddoppia" Duca dica:
http://www.youtube.com/watch?v=L7ocSjaTtog&feature=related

Lluna ha detto...

Non conocevo questa persona. Mi sono piaciuti parecchio tutti i video.

Amparo Santaúrsula

Maria ha detto...

Mi piacciono questi spot. Mike era famosa già quando io sono andata per la prima volta in Italia.

elcriticòn ha detto...

Con lui se ne è andata una parte della nostra vita!