venerdì 19 dicembre 2008

D come dignità


(Elio e le storie tese. Foto da internet)


E' difficile scrivere un post -l'ultimo del 2008- poco prima delle vacanze di Natale. Impera il buonismo, la corsa al regalo, il consumismo, il volemose bene per forza...
Avevamo pensato a questo titolo: S come solidarietà. Avremmo potuto raccontarvi delle tante iniziative volte, specialmente in questo periodo, a salvaguardare i diritti dei più deboli. Ne parleremo un'altra volta. Oggi vorremmo presentarvi una notizia sorprendente che riguarda una band milanese e gli atti in onore di Sant'Ambrogio, patrono di Milano, organizzati dal Comune del capoluogo lombardo.
Elio e le storie tese -questo è il nome del gruppo musicale (vedi 1/2)- non hanno accettato l’attestato di benemerenza che la Giunta comunale gli ha assegnato e che gli sarebbe stato consegnato durante la tradizionale cerimonia del 7 dicembre, ricorrenza di Sant’Ambrogio.
La band ha scritto una lettera al Comune nella quale spiega che la sua decisione è motivata da un motivo semplicissimo: il disaccordo del gruppo con la scelta di non assegnare l'Ambrogino d’oro alla memoria di Enzo Biagi (vedi>>) -un giornalista che ha dato lustro, dalle pagine de Il Corriere della sera, a Milano- e la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, l'autore di Gomorra.
Nella lettera si può leggere:
" Abbiamo ricevuto il Vostro invito alla cerimonia per la consegna dell’attestato di Benemerenza civica in data 7 dicembre 2008. Desideriamo in primo luogo ringraziare chi ha proposto il nostro nome. Vi comunichiamo altresì che non intendiamo accettare la Benemerenza, poichè siamo in disaccordo con la vostra decisione di non assegnare l’Ambrogino d’Oro a Enzo Biagi e la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, come riportato dai principali organi di stampa [...] Come abbiamo fatto in questi vent’anni, continueremo a rappresentare al meglio Milano, la città in cui siamo nati, viviamo e lavoriamo; che amiamo profondamente e che, proprio per questo, vorremmo vedere meglio trattata e rappresentata dalla sua amministrazione comunale".


(L'Ambrogino d'oro. Foto da internet)

La decisione di Elio e le storie tese ha irritato profondamente i partiti che sostengono la Giunta comunale: la Lega Nord e il Popolo della libertà.
Noi pensiamo che, nel mondo in cui viviamo, rinunciare alla luce dei riflettori, alla ribalta e alla notorietà e protestare, in maniera civilissima, per una decisione incomprensibile sia un gesto di dignità e di coerenza. E allora ci siamo detti che avremmo potuto cambiare il titolo di questo post: da S come solidarietà a D come dignità. O forse andavano bene tutte e due: giacché solidarietà e dignità hanno dimostrato Elio e le storie tese.

P.s. il nostro blog chiude per le vacanze di Natale. Torneremo online mercoledì 7 gennaio. Pubblicheremo, al più presto, le fotografie della festa di Natale che si è tenuta ieri presso la scuola Santa Anna di Quartell.

Auguri!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensa nell'odio per Joan Fuster che ancora esiste qui...

Anonimo ha detto...

Buone vacanza e AUGURI anche a te!!

Encarna

Anonimo ha detto...

Buon Natale

mariajesus ha detto...

Auguri di buon natale eppure di un felice 2009 a tutti!

Anonimo ha detto...

Sí Vicente, è vero: qui ancora esiste odio per Joan Fuster. Ma la destra è iguale in qualsiasi paese.
Buone feste e buono 2009

Lluna ha detto...

Una buona decisione quella di Elio e le storie tese.

Buone vacanze a tutti.

Amparo Santaúrsula