lunedì 25 marzo 2019

Mario Marenco, in memoriam



(foto da internet)


Ci ha lasciato l'umorista, architetto e designer, Mario Marenco, per anni spalla di Renzo Arbore e di Gianni Boncompagni nella trasmissione radiofonica Alto Gradimento

Nato a Foggia nel 1933, Marenco si laureò in architettura nel 1957 all'Università di Napoli, ottenendo poi borse di ricerca a Stoccolma e Chicago. Nel 1960 aprì un atelier di architettura e design, lo Studio Degw con sede a Roma, collaborando con le più importanti case automobilistiche italiane per la realizzazione dei loro stand espositivi.
Marenco ha sempre interpretato personaggi ironici, irriverenti e fuori dalle convenzioni, ed è stato antesignano dei moderni comici. Dopo il debutto in tv con Cochi e Renato ed Enzo Jannaccinel programma Il buono e il cattivo, raggiunse il successo nel 1970, in radio, dove faceva da spalla a Renzo Arbore e Gianni Boncompagni nella mitica trasmissione Alto Gradimento.




(foto da internet)

Continuò la carriera artistica in tv, da Quelli della notte a Indietro Tutta, sempre ospite di Arbore al quale era legatissimo anche per motivi anagrafici, essendo entrambi originari di Foggia.
Mario Marenco diede voce e volto a personaggi indimenticabili, quali il ladro Pasquale Zambuto (ascolta>>), la Sgarambona, l'astronauta spagnolo Raimundo Navarro sulla navicella Paloma Secunda (ascolta>>), il dottor Anemo Carlone (ascolta>>), il professor Aristogitone (ascolta>>), Verzo (ascolta>>), e il poeta Marius Marenco suo doppio (ascolta>>), tra gli altri; insomma una vera e propria colonna sonora di coloro i quali sono nati tra gli anni '50 e '60. 
Fu anche l'inviato Mr Ramengo (vedi>>) della trasmissione Altra domenica; protagonista di programmi come Odeon, Sotto le stelle, e si fece conoscere dalle giovani generazioni grazie alle strampalate incursioni tra le ballerine di Indietro Tutta, dove interpretava il personaggio di Riccardino (vedi>>).



(foto da internet)


Fu anche attore per il cinema (Il Colonnello Buttiglione diventa generale, Von Buttiglione Sturmtruppenfuhrer, Il pap'occhio, I carabbinieri, Vigili e vigilesse, Sing - Il sogno di Brooklyn) e autore di libri umoristici editi da Rizzoli quali Lo scarafo nella brodazza, Dal nostro inviato speciale, Los putanados, Stupefax e Il cuaderno delle poesie.

Renzo Arbore ha affermato che "Marenco era un un caposcuola con le sue parodie e le invenzioni esilaranti, per quanto non riconosciuto come tale, e aveva una modestia disarmante''. 



(foto da internet)

Il suo umorismo, intriso di leggerezza surreale che allontanava alla greve realtà, emerse nella geniale trasmissione Alto Gradimento. I suoi personaggi erano una caricatura intelligente, e allo stesso tempo un po' scema, dell'establishment.  Nacquero così, nei microfoni della trasmissione, i primi tormentoni cult costruiti sulle frasi dei politici.
È difficile raccontare con esattezza chi è stato Mario Marenco, uscito fuori, quasi per incantesimo, in quel mondo irreale che si propagava dalla radio negli anni '70: un umorista unico, irripetibile, surreale, che da queste pagine ricordiamo con affetto con una sua famosa poesia: L'azienda (vedi>>)

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